E' uno degli intrattenimenti più diffusi da anni ed ideale da realizzare all'aperto.
Il gioco della campana (hop scotch nei paesi Anglosassoni, Marelles in Francia, Tempelhupfen in Germania, Ekaria Dukaria in India) è uno dei giochi più antichi, conosciuti e praticati, almeno fino a qualche anno fa, in gran parte del mondo.
Le sue origini risalgono addirittura ai tempi dell’antica Roma, in cui veniva chiamato gioco del clàudus (gioco dello zoppo).
Età: dai 5 anni in su Numero giocatori: da 1 a infiniti. Attrezzatura per il gioco:
• Un legnetto(o un gessetto) per tracciare lo schema sul terreno • Una pietra per giocare a “piastrella” • Un luogo all’aperto
La versione classica
Nella versione più conosciuta si gioca gettando il sasso in una casella e si va a raccoglierlo saltellando su un piede solo. Nella fotografia di questa campana, per esempio, se il sasso finisce sulla casella numero 4:
- Si saltella con un piede solo sulle caselle (1,4,7,10) e si atterra con due piedi, contemporaneamente, sulle caselle accoppiate (2 e 3, 5 e 6, 8 e 9);
- Arrivati alla casella numero 4 si raccoglie il sasso;
- Si arriva fino alla “cima” della campana (in questo caso la casella numero 10);
- Si torna indietro eseguendo la stessa procedura;
- Se si perde l’equilibrio, ovviamente, si ricomincia!
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