Notevoli le potenzialità di questo progetto, ma soprattutto significativo che i bambini in questo caso siano utenti attivi e non passivi, usino le tecnologie di comunicazione e non ne vengano usati.
Esclusi tassativamente blog e forme aperte di social network. I contenuti che arriveranno verranno filtrati da una redazione di esperti che ne valuterà le opportunità di messa online.
Kidzdream ha anche deciso di sposare un progetto a favore dei bambini nel mondo in situazioni di emergenza o di grandi necessità. Il progetto si fonda anche sulla partnership con il Programma Alimentare Mondiale (WFP), l’agenzia delle Nazioni Unite che fornisce pasti a scuola a oltre 22 milioni di bambini poveri nei paesi in via di sviluppo.
Attraverso il WFP i piccoli protagonisti di Kidzdream diventeranno i protagonisti della campagna per l’alimentazione scolastica dell’organismo internazionale, aiutando in questo modo altri bambini. 300 sogni, 300 disegni, 10 reportages: on line su KidZdream.
Nel 2010 Kidzdream vuole andare in 10 posti nel mondo. In ognuno di questi luoghi, in collaborazione con una scuola o un’istituzione locale, si realizza una serie circa 30 sogni ed un piccolo reportage di circa 10 minuti fatto con i bambini che parla della loro vita e dei loro bisogni.