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In quarantena con mio figlio adolescente

di mammenellarete - 27.02.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Mamma Ingrid, libera professionista con studio nella zona rossa e costretta in casa con figlio adolescente, capisce tante cose di quest'ultimo che le erano oscure nella sua vita ante quarantena, vissuta fuori casa 12 ore al giorno.

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Nuove modalità di "studio"

La mamma libera professionista con studio nella zona rossa, costretta in casa con figlio adolescente, Tommaso, 16 anni, il cui liceo si trova a Codogno, capisce tante cose di quest'ultimo che le erano oscure nella sua vita ante quarantena, vissuta fuori casa 12 ore al giorno.

La mamma osserva la modalità con cui il giovanotto "studia": cuffiette nelle orecchie, telefono a fianco aperto su video chat con amiche/amici ("ma è silenziataaaaa" ti risponde se fai notare l'inopportunitá), innumerevoli pause spuntini, pipì, sgranchite... Insomma, tempo effettivo di studio qualche quarto d'ora.
E si capiscono i votacci nonostante avesse studiato "tantoooo" e non si capacitasse dei risultati.

Cerco di lavorare, ma...

L'adolescente in quarantena pensa di essere in vacanza e si indigna che i professori comunichino l'intenzione di fare didattica a distanza.
"Ma come??"  "Ma perché?". 
E poi scusate, ma come si permettono? Lui ha lasciato a scuola una serie di libri. Come farà? Devono metterlo in conto!
Sorvoliamo sul fatto che ha dei debiti da recuperare per i quali questi libri avrebbero dovuto essere qui.
Cerco di lavorare da casa ma lui mi chiede in continuazione se posso disconnettermi dalla rete, perché sta giocando on line e non riesce .
"Ma non stavi studiando?" "Sì, sì, ma mi riposo un attimo".

Beata incoscienza ante-quarantena

E intanto nella sua camera si accumulano vestiti, mutande, scarpe, cibo, peggio della casa del noto accumulatore seriale di "Chi l'ha visto?".
E mangia, mangia, mangia in continuazione. Questo spiega la dispensa sempre vuota durante la settimana. E non si preoccupa di niente, è informato di quanto sta accadendo ma è sereno, spensierato... 
"Beata gioventù!" avrebbe detto mia nonna, nella quale mi sto trasformando se non riesco ad accedere quanto prima ad una estetista.
E rimessa a nuovo, non vedo l'ora di tornare dai miei clienti, separati, separande, asseriti, delinquenti.

. e tornare alla beata incoscienza nella quale ho vissuto fino all'inizio della quarantena con questo sciamannato.

Ingrid Baroni


Mamma avvocato di Casalpusterlengo

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