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Quando il bambino fa i capricci

di mammenellarete - 13.05.2009 - Scrivici

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Fino all’età di un anno il piccolo ancora non ha capacità di contestare le regole e i capricci non sono altro che una ribellione contro le direttive e gli obblighi imposti da mamma e papà. Dai 2-3 anni il bambino comincia contestare e a rispondere con il classico “no” a qualsiasi “ordine” di mamma e papà. Questo perché di solito sono azioni che non desiderano compiere perchè non rientrano nella sfera del loro piacere, oppure perché stanno facendo altro e non vogliono essere disturbati.

Come devono comportarsi i genitori?


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Dai 2 ai 3 anni dei propri bambini, i genitori devono dimostrare di avere una grande pazienza. Sono anni fondamentali perché il bimbo inizia ad assumere aspetti caratteriali di indipendenza che si allontanano dalle solite azioni “fisiologiche” che compiva quando era più piccolo. Buttarsi a terra e lanciare oggetti contro i genitori è un modo per esprimere il proprio dissenso.
E' solo intorno ai 5-6 anni che comincia la fase della ragionevolezza in cui il bambino inizia a comprendere la ragione del “no” dei genitori.

Il metodo per evitare capricci estremizzati e reazioni violente (apnea, rigidità di muscoli e colore bluastro in viso) è impartire da subito delle regole gioiose ma precise e non urlare mai. E' molto meglio non allarmarsi, spiegare con calma la ragione del no e, una volta compresa, giocare insieme.


Tu come riesci a calmare il tuo piccolo? Parliamone sul nostro forum!


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