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Oggi le mie braccia sono stanche, ma domani saranno vuote

di mammenellarete - 23.07.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Non abbiate paura di viziare i vostri bambini. Non lesinate nel prenderli in braccio. Perché un giorno quelle braccia resteranno vuote, sì, ma loro saranno felici di reggersi solidi e sicuri sulle loro gambe.
Prima è un frugoletto di pochi chili. Che chiede solo il nostro calore, i nostri abbracci, la nostra attenzione, il nostro sguardo.
 
Da frugoletti indifesi diventano poi degli esserini che appena ti vedono, con due occhioni dolci e due braccine alzate, ti implorano di sollevarli, di stringerli al collo, di poter stare in braccio. Di riempirli di baci.
 
Da frugoletti di tre chili, senza neppure farci caso, diventano dei piccoli "sacchi di patate" di 10, 12, 16 chili come niente.
E quelle manine sono ancora lì, che ti implorano. Che chiedono di essere stretti, di essere sollevati, alzati, portati in giro. Il ditino indica: "Voglio andare qui, voglio scoprire là, insieme a te" sembra dire.
 
Tra mal di collo, mal di schiena e tendiniti vari, più volte mi sono chiesta se fosse la cosa giusta da fare. Se non li stessi viziando. Se non fossero troppo pesanti per essere sempre sollevati e portati in giro.
 
Il corpo ne risente, la fatica c'è. Quando fa caldo, pure il caldo ci si mette. Due corpi accaldati e appiccicosi nell'afa estiva.
 

I bambini crescono all'improvviso

 
Poi all'improvviso crescono, tutto d'un tratto. Non ci saranno più dei frugoletti che ti corrono incontro con le braccia imploranti per essere portati su, sempre più in alto. Per fare l'aeroplano o trotta trotta cavallino. Ci saranno dei preadolescenti, dei ragazzi che si chiuderanno nelle loro stanze, che ti sfideranno per la loro indipendenza.
 

No, non viziamo i nostri figli solo perché il prendiamo in braccio

 
Per questo vi dico, cari mamme e papà, non li stiamo viziando. I nostri figli spiegheranno le ali e voleranno un giorno. Non avranno più bisogno di noi e delle nostre braccia. Avranno bisogno di noi in modo diverso, più distante ma sempre vigile.
Non abbiate paura di viziarli. Non lesinate nel prenderli in braccio.


Perché un giorno quelle braccia resteranno vuote, sì, ma loro saranno felici di reggersi solidi e sicuri sulle loro gambe.

 
Mamma Lorenza
 
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