La nostra storia inizia il secondo giorno di vita del mio secondogenito, quando in clinica non lo portarono più in stanza da me dopo il bagnetto. Preoccupati con mio marito andiamo in nursery dove vediamo il cucciolo nella villetta termica tutto nudo e pieno di chiazze rosse, così ci dicono che il bambino rimane in osservazione poiché ha in corso una dermatite atopica … nulla di preoccupante. A circa a 3 mesi la pediatra si accorge che il bambino non cresce bene soltanto con il mio latte e mi manda da una specialista ovvero da un allergologa pediatrica.
L'allergologa dopo la prima visita mi dice che il bambino è atopico, soffre di dermatite, di crosta lattea e che è intollerante ad alcune proteine del latte così introduce un latte ipo allergenico da integrare al mio più una cura a base di antistaminico per alleviare il prurito della dermatite.
Il bambino migliora, devo dire che piano piano si sistema la dermatite anche con l'aiuto del dermatologo che mi consiglia prodotti per la detersione e idratazione della pelle. Bene, iniziamo lo svezzamento e a circa 8 mesi introduco il rosso d'uovo, il bambino inizia a vomitare, grattarsi, tossire, starnutire e si riempie di sfoghi cutanei.
Diagnosi: allergia all'uovo… eliminato momentaneamente dalla dieta, proseguiamo anche con il vaccino del morbillo in day service con accesso venoso e sorveglianza del medico.
Oggi ha quasi tre anni
Oggi il bambino ha quasi 3 anni e assaggiando una mezza arachide ha vomitato a getto e mi ha detto mamma non riesco a parlare …. Non vi dico come sono morta in quel momento, ho dato subito una bentelan e portato il bambino al pronto soccorso prendendomi tutte le ramanzine delle dottoresse di turno!! Lei vieni qui a farsi i tamponi gratis! Lei non doveva dare il bentelan! Lei va in ospedale solo per un vomito?! Mi domando che umanità hanno certe signore che si fanno chiamare dottore!
Torno dalla nostra allergologa ed effettuiamo nuovamente i prick test, il bambino effettivamente ha una poli allergia alimentare: uovo bianco e rosso, soia, mais, nocciole, pesca, mela, lenticchia, acaro e… arachidi!!! Mi dice che ho fatto benissimo a dare al bambino la bentelan tempestivamente e che dobbiamo eseguire prelievo venoso per capire l'intensità della situazione e da lì valutare se portare sempre con noi l'adrenalina pronto uso.
Panico
Sono entrata nel panico, lo so che non è nulla di eccessivamente grave e che ci sono cose molto più di questo… ma credo che ogni mamma, ogni genitore si augura sempre il meglio per i propri figli e non è facile accettare nulla di quello che li riguarda. Oggi abbiamo fatto il prelievo, aspetteremo i risultati e valuteremo il da farsi, qualcuna di voi ha esperienze simili da raccontare? Io sto vivendo il terrore di fargli mangiare le cose, di lasciarlo dai nonni per andare a lavoro, della scuola e di tutto per via di un possibile shock anafilattico! Mi piacerebbe confrontarmi con qualcuno…
Storia di mamma Rosa e Carlo
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