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Mia figlia attaccata dai bulli perché diabetica

di mammenellarete - 06.07.2018 - Scrivici

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Fonte: Di Olga Enger / shutterstock
Un giorno mia figlia, diabetica, torna a casa da scuola piangendo e mi chiede che cosa fosse la chemioterapia, perché una sua le aveva detto queste testuali parole: "MI FAI SCHIFO, SEMBRI UNA MALATA CHE FA CHEMIOTERAPIA, STAMMI LONTANA". Ho insegnato a mia figlia che la miglior arma contro la cattiveria è l'indifferenza totale.

Sono una mamma di quasi 5 figli. Non ho mai avuto problemi seri con i miei bimbi, solo con la più grande che ha subito bullismo e cyberbullismo perché diabetica.

Con il diabete si convive, ma purtroppo non si guarirà mai.

La storia che vi sto raccontando è di qualche tempo fa.

La bimba aveva 7 anni, era in seconda elementare, e una sua compagnetta l'ha presa di mira dicendole le cose più brutte che una bambina si possa sentire.

Un giorno mia figlia torna a casa da scuola piangendo e mi chiede che cosa fosse la chemioterapia... Io in tutta tranquillità le ho spiegato che cosa fosse e lei in lacrime mi dice che questa sua compagna le aveva detto queste testuali parole:

"MI FAI SCHIFO, SEMBRI UNA MALATA CHE FA CHEMIOTERAPIA, STAMMI LONTANA".

Io cado in un secondo nello sconforto totale, ma devo riprendermi velocemente per sostenere mia figlia.

Le dico di lasciarla perdere e da quel momento in poi di ignorarla.

Ho insegnato a mia figlia che la miglior arma contro la cattiveria è l'indifferenza totale, che se avesse continuato a prenderla in giro di dirlo a noi che ci avremmo pensato noi.

Ho preso poi il telefono e ho parlato alla mamma di questa bimba. In breve le ho detto che se la bambina parla così è perché l'ha sentito in casa e di crescere e svegliarsi velocemente, prima che la figlia cresca stupida come loro.

Poi la mia bimba ha subito anche cyberbullismo sempre da una compagna che prima l'ha costretta a mangiare quello che purtroppo aveva vomitato a tavola in mensa e poi ha creato un gruppo whatsapp dal titolo "TUTTI CONTRO... " con nome e cognome di mia figlia.

Ho denunciato l'episodio alla scuola che prima di fare la denuncia ufficiale ci ha consigliato di provare a parlare con i genitori di questa ragazzina.

Fatto. La mamma ha chiesto scusa tante volte quasi in lacrime, il padre ci voleva denunciare per aver fatto il nome di sua figlia a scuola... Alla fine noi non abbiamo sporto denuncia con la promessa che finisse tutto lì e che la ragazzina non si avvicinasse e non rivolgesse più la parola a nostra figlia. Fortunatamente così è stato.

Non è semplice combattere il bullismo ma si può fare. E MAI arrendersi.

una mamma

(storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

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Aggiornato il 03.05.2019

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