Home Storie Il bimbo cresce

Malattie esantematiche: il morbillo

di mammenellarete - 10.09.2009 - Scrivici

morbillo_big.180x120
Le malattie del bambino sono quelle che spaventano di più i genitori che non riescono a capire il senso del suo pianto e a valutare il suo stato di malessere. Ecco alcune informazioni su una delle malattie esantematiche più diffuse: il morbillo.

Il morbillo si contagia da persona a persona tramite il respiro e non tramite terze persone, quindi se una mamma ha avuto contatti, ad esempio, con il figlio di un’amica che ha il morbillo, sicuramente non lo trasmetterà al suo bambino che era a casa lontano.

 

 

L’incubazione va dai dieci ai quattordici giorni, spesso qualche giorno in più.

 

Si comincia con febbre a volte anche molto elevata. Questo è il primo segnale che mette in allarme mamme e papà che non riescono a decifrare bene la causa dell’aumento di temperatura improvviso. Ciò che lascia pensare al morbillo, sono le macchie rossastre, irregolari in forma e dimensione che poi si uniscono tra loro. Compaiono dapprima dietro le orecchie per poi diffondersi sul collo, viso e corpo. Questo fenomeno può essere accompagnato, oltre che da febbre anche da tosse, raffreddore e quando la malattia raggiunge il clou, il viso del piccolino è tumefatto, rosso e gonfio.

 

Il morbillo è altamente contagioso dal momento in cui compare la febbre, fino ai cinque giorni successivi dopo la comparsa delle macchie. Dopo venti giorni dall’inizio della malattia, la probabilità di contagio può ritenersi quasi pari allo zero.

 

Oltre a febbre alta e raffreddore, la complicazione maggiore può essere la bronchite che potrebbe comparire dopo la scomparsa della febbre. Altra complicazione può essere l’otite.

 

In casi molto rari si può giungere all’encefalite, in tutti i casi di complicazione bisogna rivolgersi al medico.

 

 

Evitare il morbillo è possibile o tramite la vaccinazione facoltativa: il vaccino trivalente contro morbillo, rosolia, parotite>; oppure tenendo il bambino lontano dal contatto diretto con il respiro di un altro bambino infetto. Come si cura il morbillo?

 

Riposo, possibilmente al buio o in penombra, perché la luce disturba il piccolo. L’eruzione cutanea provoca prurito. Per evitare che il piccolo si gratti, cercando di togliere croste dal viso e lasciare i segni, è bene usare un talco mentolato che allevia il fastidio.

È importante rivolgersi al medico per chiedere consigli ed informazioni su come combattere la febbre ed il raffreddore.

 

Cosa può mangiar il piccolo?

 

Sicuramente la dieta non deve essere pesante, ma leggera e senza forzature se il bambino rifiuta il cibo. È bene che beva, vanno benissimo acqua, the leggero con un po’ di limone, camomilla.

 

Utili sono la vitamina C e B.

 

Il tuo piccolo ha già avuto il morbillo? Raccontaci la tua esperienza sul forum!

 

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE