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L'importanza del gioco libero

di Vanesa Tropiano - 05.03.2014 - Scrivici

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Quando si dice “gioco libero”, molti pensano ad un momento di relax mentre i figli giocano da soli o con gli amici… Molto spesso queste “pause” ci servono, soprattutto a casa, dopo una giornata di lavoro e di pulizie generali quotidiane… E’ per questo, che al nido, il momento del gioco libero viene impostato diversamente, è forse uno dei momenti più importanti della giornata, che richiede da parte dell’educatrice la massima attenzione. Già, perché quello è il momento in cui il bambino ha la possibilità

di esprimersi liberamente, senza alcun vincolo, obbligo o regola, ognuno è libero di fare ciò che vuole (sempre nel rispetto degli altri e delle cose, ovviamente).

Capita spesso che durante i colloqui o gli ambientamenti, i genitori ci chiedono quanto tempo il loro bambino starà senza far nulla, oppure, si lamentino del fatto che dovremmo fare più attività e meno gioco libero, perché altrimenti cosa lo mandano a fare al nido?

Allora noi, con molta pazienza, spieghiamo le nostre motivazioni, e tutti sembrano più contenti e rassicurati dal fatto che nel nostro asilo nulla è lasciato al caso.

Solitamente il momento del “gioco libero” avviene durante l’accoglienza, e dopo le varie attività e cambi mattutini, prima del pranzo in pratica…

I bambini con il loro gruppo e la loro educatrice di riferimento vanno in un angolo del nido (essendo il nostro un open space) e lì possono dar sfogo alla loro immaginazione. C’è il bimbo che ha bisogno di stare un po’ da solo, allora prende un libro e lo legge sdraiato su un cuscino; c’è il bimbo che ha bisogno di correre e saltare, allora va nella piscina delle palline a scatenarsi con gli amici; e ci sono le bimbe che giocano a fare le mamme… Insomma, succede veramente di tutto!!!

Questo, da a noi la possibilità di capire e di conoscere il carattere dei bambini, ci sarà un bambino prevalentemente solitario, quello che è un leader assoluto e chi invece fa da gregario e tutti lo seguono perché inventa sempre giochi nuovi…

Questi momenti sono davvero unici ed importanti! Come ho già detto prima, il nido dove lavoro è un open space, diviso solo da alcuni cancelletti mobili, e suddiviso in angoli, quindi, c’è il privilegio di vedere anche come i grandi si rapportino coi piccoli e viceversa.

Vi posso assicurare che è davvero una fortuna vedere come le relazioni e la socializzazione avvengano fin dai primissimi mesi, ci sono bambini grandi che aiutano i piccoli ad alzarsi, gli portano giochi, li coccolano, e i piccoli in cambio regalano sorrisi e baci ai loro amici grandi che ne sono davvero divertiti!

Il “gioco libero” quindi è davvero importante e molto costruttivo per i nostri figli, perché imparano veramente un sacco di cose a livello relazionale e anche noi impariamo molto su di loro osservandoli.

A fine giornata poi, quando i genitori vengono a prendere il loro piccolino, noi raccontiamo sempre qualcosa che abbiamo osservato e questo da loro molta più soddisfazione che non il foglio perfettamente colorato.

di Vanesa Tropiano

Sull’autrice

Vanessa Tropiano, 25 anni è mamma di un bimbo di 14 mesi. Da sei anni è educatrice nell’asilo nido di Milano “Il pianeta dei bambini” di via Bramante.

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