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Imparare l'inglese durante il cambio del pannolino

di mammenellarete - 16.05.2011 - Scrivici

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Come approfittare del momento del  fasciatoio per parlare al bambino in una lingua straniera. Per un genitore che desidera introdurre l’inglese al suo bambino, ogni momento è opportuno. Basta condire di inglese e fantasia i momenti quotidiani. Uno dei momenti di maggiore confidenza tra mamma e bambino è quello del cambio del pannolino. E’ un momento di grande intimità e delicatezza e vale la pena di viverlo sempre con un po’ di calma, dedicandovi del tempo e le giuste coccole.

Il bambino riceve dalla pulizia un grande piacere ed è sempre bene, anche per la salute della pelle, lasciare qualche momento il piccolo senza pannolino, dedicandosi con cura e lentezza a qualche rito prima di rivestirlo. Durante questo momento di pace, e vale sempre la pena di parlare con il bambino, cantare per lui, comunicare.

Perché non farlo in inglese?

Farlo in inglese può aggiungere motivazione alla mamma per “ricordarsi” di parlare con il bambino anche in questi momenti, che sono veramente attimi importanti di scambio, in cui il bimbo si può talvolta sentire vulnerabile o infastidito e che risulta davvero tranquillizzato dai rituali e dalla voce materna. Noi tutte sappiamo che, dopo le prime settimane nelle quali mettiamo un grande zelo nel cambio del pannolino, l’operazione rischia di diventare routinaria e silenziosa. Questo è un vero peccato! Forse, con la motivazione dell’inglese, il momento del cambio può diventare più interessante anche dal punto di vista materno, stimolando la coppia madre-figlio a sperimentare svariate possibilità di gioco.

Ad esempio, sono molto utili ed efficaci le filastrocche che coinvolgono le dita del piede (o della mano) del bimbo: Five little pigs : This little pig went to market (tocchiamo il ditone) This little pig stayed at home (tocchiamo il secondo dito) This little pig had roast beef (tocchiamo il terzo dito) This little had none (tocchiamo il quarto dito)

This little pig cried wee-wee-wee (si legge ui ui ui) all the way home (tocchiamo il mignolino e poi facciamo correre le dita su per le gambe (“all the way home”) facendo il solletico al piccolo.

Si può cantare oppure parlare, fare le facce buffe, cambiare la voce, introdurre varianti. Non stupitevi se dopo qualche decina di cambi, vi chiederà "we we" e poi, procedendo, “itol pi” (little pig), a riprova che, divertendovi e dando attenzione e amore in un momento delicato ma spesso trascurato come il cambio del pannolino, gli avrete insegnati alcune parole inglesi e avrete fatto con lui un istruttivo gioco che permette di imparare l’attesa e immaginare “cosa farà la mamma dopo”.

Claudia Adamo - Openminds Milano

Foto Flickr

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