Ad esempio, quando è ancora un neonato, recitate filastrocche che fanno riferimento a parti del corpo mimandone il testo. Ve ne proponiamo una:
"Tutt'intorno a questo piedino" indicate con le dita il piede del piccolo 'cip, cip, cip', fa l'uccellino pizziacategli le dita dei piedi tutt'intorno alla tua testolina indicate con le dita la sua testa sogni d'oro a domattina!"
Con lo stesso procedimento, quando ha qualche mese in più, potrete insegnare al bambino anche le parti del volto:
"Ciuffi biondi, rossi o neri Fronte piazza dei pensieri Occhio bello la finestra Un gemello alla sua destra Naso dritto campanile Bocca per mangiare e dire Guancia baciata, guancia fiorita mento da solo, e la faccia è finita"
Oppure accarezzate il piccolo da testa a piedi con un piumino per la polvere, così che intuisca i limiti spaziali del proprio corpo.
E ancora, distendetegli braccia e gambe in modo che perda del tutto la posizione fetale e cominci a riconoscere i propri arti. Se il piccolo apprezza, muovetegli ulteriormente le gambe a mò di ciclista, in questo modo comincerà anche a percepire le proprietà del movimento alterno.
Quando il bambino sarà intono all'anno di età, la conoscenza lascerà spazio anche al controllo del proprio corpo. Come per il caso della filastrocca mimata, potete compiere gli stessi gesti con forme di intrattenimento più avanzate. Ad esempio il "Ballo di Simone" si presta ottimamente:
"Butta in aria le mani e poi lasciale andar muovile ancora con me un po' di qua e un po' di là! Batti in aria le mani e poi falle vibrar se fai come Simone non puoi certo sbagliar!"
Poi fateci sapere se vi sono tornati utili i nostri gioco-consigli!