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Il sole e i bambini: come comportarsi?

di mammenellarete - 21.05.2009 - Scrivici

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Estate è mare, estate è sole! Ma la pelle del bambino come va protetta? Quali sono i consigli per evitare le scottature? La luce, il sole, il mare, fanno bene ai pargoli sia dal punto di vista psicologico che fisico: mettono il buon umore, stimolano il movimento. I raggi UVA e UVB sono i nemici della pelle soprattutto di quella dei figlioletti che è molto più delicata rispetto a quella degli adulti. Le scottature vanno evitate perché durante l’infanzia espongono a maggiori rischi di melanoma da adulti. L’esposizione Fino alle 11 del mattino e nel tardo pomeriggio i rischi per la pelle del bambino sono minori. Al di là di questo va sottolineato che non bisogna tenere i lattanti sempre all’ombra perché la loro pelle non ha ancora meccanismi di difesa naturali. Fate attenzione all’ombrellone! È rischioso comunque perché il sole riesce a filtrare le trame del tessuto e a raggiungere la sua pelle, anche se l’esposizione al sole non è diretta. Per questo è bene lasciarli a casa, almeno fino ai sei mesi. Per i bambini più grandicelli e fino all’età di circa due anni, il consiglio è quello di portarli a spasso in riva al mare, tenerli in braccio o in passeggino e camminando mano nella mano, nelle ore più calde della giornata per far avvertire meno il caldo. Segue>>

A questa età non è rischioso lasciarli per circa 15 minuti sulla battigia per stimolare la produzione di vitamina D che aiuta ad impedire la comparsa di rachitismo. Protezione Per proteggerlo da insolazione e scottature, soprattutto per durante i primi giorni, vanno indossati cappellino, occhialetti da sole e magliettina di cotone. Il filtro solare deve essere scelto in base al fototipo, che determina la carnagione della pelle. Se la carnagione è chiara, i capelli sono biondi e gli occhi chiari, allora è consigliata la protezione massima (circa 50); per i piccoli dai quattro anni in su con carnagione, occhi e capelli scuri, la protezione media va bene. Dalle 11 in poi consigliamo una magliettina di cotone ed un cappellino con visiera larga, per riparare il viso, per quei piccoli che sono in continuo movimento e non riescono ad alternarsi tra acqua ed ombrellone. La fotoprotezione migliora anche assumendo degli integratori a base di carotenoide due settimane prima del periodo estivo, senza abbandonare l’uso dei filtri per proteggere la pelle, questo è maggiormente indicato per gli adolescenti. La sera, di ritorno dal mare, dopo il bagnetto, stendete una crema emolliente su viso e corpo del bambino che permette di idratarla ed eliminare il senso di secchezza che è più diffusa nei piccoli ed aumenta con l’esposizione al sole. Il filtro solare deve essere applicato in maniera uniforme su tutto il corpo del piccolo ed il più adatto è quello in crema con fattore di protezione levato e con filtri UVA e UVB con schermi fisici – ossido di zinco e titanio – ancora meglio se privi di nichel. Lo strato di crema non deve essere né troppo spesso – perché blocca l’evaporazione del sudore – e né troppo sottile perche potrebbe non proteggere adeguatamente. Scottature Se l’eritema è lieve, allora bisogna evitare che il piccolo non si esponga al sole, sotto all’ombrellone e coperto da una camicina ed idratare con una crema emolliente, quando questo è diffuso e non profondo, ma solo dopo aver applicato una crema cortisonica a bassa potenza.

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