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Alcune volte può dipendere dalla cattiva chiusura del cardias, la valvola tra l’esofago e lo stomaco che ha la funzione di impedire il ritorno dei cibi, già digeriti dai succhi gastrici, verso la bocca.
In effetti, il singhiozzo anche negli adulti, spesse volte, (quando è molto frequente) può essere il campanellino d’allarme per esofagite da riflusso, ma questo succede in casi rarissimi.
Le cause del singhiozzo derivano da:
- bruschi cambiamenti di temperatura: a d esempio può succedere durante il cambio del pannolino o prima del bagnetto;
- dilatazione dello stomaco, dovuta dalla poca moderazione che il piccolo ha avuto nell’ingestione del cibo o di bevande (come latte, acqua o camomilla). In effetti, in questo caso, succede che lo stomaco si distende di più ed il cardias si dilata lasciando campo libero all’aria che riesce a risalire e, per cui, a provocare quell’ “Hic” aspirato!
- o eccessiva emotività che determina un’elevata introduzione di aria nello stomaco.
Viste le cause di questo simpatico fenomeno, è anche ovvia la spiegazione per cui il singhiozzo sia più frequente nei bambini.
Quando il singhiozzo diventa troppo insistente e la sua durata si protrae per più di 20-25 minuti, allora esistono dei rimedi per dare sollievo al piccolo:
- attaccarlo al seno, in quanto l’atto della deglutizione provoca la dilatazione del diaframma e riporta tutto alla condizione normale;
- dare dell’acqua, anche una minima quantità, che stimola la contrazione del diaframma stesso;
- anche lo starnuto permette al muscolo diaframmatico di distendersi.
Alla fine, non c’è assolutamente da preoccuparsi se il singhiozzo dura di più del dovuto, è un fenomeno assolutamente normale che coinvolge ogni bambino. Ci sono avvenimenti negli atti quotidiani del piccolo, che portano ad introdurre più aria, rispetto agli adulti, nello stomaco.
Quali sono i vostri rimedi al singhiozzo? Parliamone sul forum "il mio bambino"!
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