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di Debora Uberti
Il rapporto tra dei gemelli, come potete ben capire, non ha solo accordi, ma naturalmente anche rivalità, più di quanto ci si possa pensare.
Hanno una forte complicità, che li unisce, ma vi sono anche molte differenze. Generalmente, hanno caratteri, temperamento e personalità del tutto diverse. Questo per me è normale, lo vedo tutti i giorni con Giada e Elena due caratteri molto diversi.
Giada è più tranquilla e più timida.
Elena è più pepperina, vivace, non sta ferma un attimo. Ma fra di loro, vi è molta complicità.
Questi due caratteri, si modificano nell'ambiente esterno, quando per esempio hanno a che fare con l'ambiente della scuola materna. Giada, più riservata, frequenta senza nessun timore, la scuola materna. Addirittura, quando Elena è ammalata, decide di andarci da sola. Elena in tal caso, approfitta della malattia della sorella per rimanere a casa.
Si spalleggiano molto, dividono i loro compiti. Se una delle due vuole qualcosa, è sicuramente l'altra che lo chiede. Non è come può sembrare: la più forte, sotto certi aspetti, è la più debole. Esternamente, non si riesce a capire chi dei due comanda, ma vi è sempre uno dei due che predomina l'altro. Un carattere più forte e uno più debole, come ho spiegato prima.
Fra di loro riescono benissimo a dividersi i vari ruoli che devono assumere nel rapporto con gli altri bambini. Il gemello che nel rapporto a casa è più debole nel rapporto con il fratello o la sorella, al di fuori di quell'ambiente è quello più estroverso. Mentre il gemello che ha un carattere più forte, strano a dirsi, rimane un po' in disparte. E' uno strano comportamento, ma vi è sempre solo uno che comanda e l'altro che approva.
Si dice che esista fra gemelli un linguaggio segreto che solo loro conosco... chissà se è vero! Forse è dato proprio da questa speciale occasione che hanno di condividere per 9 mesi la vita nell'utero. Ed è un legame che li rafforza talmente tanto, che neanche dopo la loro nascita si dissolve. In effetti, quando erano più piccole, si parlavano e io non capivo cosa si dicevano. Ma fra di loro si rispondevano! Sarà una nuova lingua, tutta loro.
Ma esistono anche rivalità, già dalla nascita. Una più grossa, l'altra più piccola. Come dimostrano diverse ecografie, è normale vedere il gemello più piccolo tutto raggomitolato sotto quello più grande, calci, spinte. Al momento della nascita uno nasce prima e l' altro dopo.
Con i gemelli, bisogna cercare di avere un comportamento equo. Non è detto che il bambino che piange più forte ha più fame, oppure che quello che tende per primo le braccia ha bisogno di essere sollevato per primo.
I bambini sono molto furbi e sanno da subito cosa vogliono e come ottenerlo. Quando erano piccole ho sempre cercato di non tenerle molto in braccio, infatti stavano tranquille ovunque le mettevo: carrozzina,
passeggino,
sdraietta, non si sentivano.
Non è facile non coccolarle quanto vorresti, ma fanno presto a prendere il "vizio" e la schiena dopo un po' non ce la farebbe più.
E' molto importante far sviluppare ad ognuna di loro la propria personalità, sono due persone diverse. Non mancano mai litigi, schiaffetti, bronci e urla, ma dopo poco è tornato tutto come prima. E come osservava Donald W. Winnicott: "E' più facile diventare una persona completa da soli che in compagnia del proprio fratello gemello".
Da mamma di gemelle, posso confermare che è veramente così, come dico io è un amore-odio.
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