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Maternity Blues
Fabrizio Cattanei
All’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze.consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.
La terza segnalazione riguarda il film di Cristina Comencini, Quando la notte, accolto freddamente dal pubblico di Venezia. Nel film si narra la storia di un incontro alle pendici del Monte Rosa, quello tra una giovane madre, Marina, venuta in vacanza col suo bambino, e il suo affittacamere, l'ostico Manfred, tipico carattere da montanaro.
Interpretati da Claudia Pandolfi e Filippo Timi, sono due personaggi caratterizzati da molte zone d'ombra: Marina sembra attraversare una tardiva crisi post-parto, alterna momenti di profonda tenerezza con il figlio ad altri in cui vorrebbe non fosse mai nato; dalla sua Manfred ha da sempre un rapporto difficile con le donne: la madre lo ha abbandonato per un amore americano quando lui era piccolo, mentre la moglie lo ha lasciato portandosi via i suoi due bambini: "Volevo raccontare l'ambivalenza del rapporto madre/figlio. Le donne non ne parlano mai, preferiscono nascondere sotto il cappello dell'istinto materno le difficoltà. Invece la maternità si paga, ti ruba qualcosa.
Questo ha dichiarato la Comencini e tu cosa pensi? La maternità ti ruba qualcosa? Dicci la tua!
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