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Quando si dice “il mio bambino scambia la notte per il giorno” c'è un motivo. Il bambino nella pancia dorme se sente rumori e movimenti provenienti dall’esterno, poiché sentire che intorno a lui c’è vita lo tranquillizza e concilia il suo sonno. In effetti, soprattutto negli ultimi mesi della gravidanza, è facile sentire scalciare il bambino nella pancia proprio la sera, quando la mamma si rilassa, non è in movimento e cerca di dormire: il feto è meno tranquillo, non sente i movimenti abitudinari che lo rilassano. Prendendo in considerazione questa descrizione, è facile intuire i metodi e le “strategie” più efficaci per far addormentare il proprio bambino.
È innanzitutto fondamentale creare una “zona sonno” nel quale il bambino verrà posto per dormire: il ritrovarsi in quel luogo gli permetterà di ricollegarlo all’atto del dormire. Evitate di dormire insieme e abituatelo da subito al proprio spazio. Cercate di creare intorno alla zona della nanna delle azioni abitudinarie e ripetitive: ad esempio accendergli un carillon oppure cantargli la ninna nanna.
Per evitare la confusione tra giorno e notte quando il bambino dorme durante il giorno, è bene che l’ambiente della nanna sia buio, o con luce soffusa, ed abbastanza silenzioso.
Inoltre, ai primi segnali di stanchezza del piccolo (strofinamento degli occhi e le orecchie), anche quando non è l’orario giusto per dormire, assecondare le sue esigenze. Anche se si mette a letto molto prima dei genitori, non è un problema. Siete voi a dovervi adattare ai suoi ritmi!
Un bagnetto prima della nanna o della camomilla fanno sempre bene.
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