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Il box: una gabbia o una protezione?

di mammenellarete - 23.01.2009 - Scrivici

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Voi come lo definireste il box? È stata sempre sottolineata la valida opportunità di tale strumento: la mamma adagia il piccolo e continua le sue faccende, sicura che il bambino non corra pericoli di alcun genere. È immerso nel suo mondo con i suoi giocattoli e in uno spazio circoscritto. Questa “restrizione” serve a proteggerlo, ma molte mamme temono che il box possa essere una “prigione” per il loro figlioletto, che non dia la possibilità di muoversi completamente (esercizio utile per cominciare a gattonare e accennare i primi passi) , o di scoprire lo spazio che desidera. Allora come cercare di unire le esigenze del bambino e quelle di una mamma sola, che necessita, comunque, di sbrigare le sue faccende domestiche?

I consigli per le nostre mamme in difficoltà

- se il piccolo rifiuta lo spazio ristretto del box, cercare di adagiarlo solo per il tempo necessario a svolgere le faccende domestiche, evitando di prolungare tale tempo a momenti davvero non utili;

- per i primi periodi è consigliabile stare con lui e giocarci, di modo che non percepisca il box come una gabbia;

- quando il piccolo comincia a innervosirsi, è bene tirarlo fuori dal box e dedicarsi a lui: alternare il box alla spazio più ampio della casa risulterà un diversivo e accetterà, con più facilità, le successive “esperienze” di superficie ristretta;

- fondamentale è non far percepire il box come il luogo di una punizione, ossia il posto in cui lasciarlo stare solo perché ha fatto i capricci; allora sì, che avvertirà quello spazio come una gabbia.

I suggerimenti per le dimensioni>>

I suggerimenti per le dimensioni

Esitono due tipologie di box: quelli di forma rettangolare (adatti, soprattutto, per spazi ristretti) e quelli di forma quadrata (ideali per spazi più larghi). Tutti sono realizzati con materiali atossici che non compromettono l a salute del piccolo.

La tubolare posta intorno, oltre ad offrire un valido appoggio per il piccolo, è pensata in modo “morbido”, proprio per lasciare che il bambino possa appoggiare la boccuccia senza alcun pericolo.

Anche il sistema di bloccaggio e la rete non vanno sottovalutati.

Il primo deve risultare agevole, onde evitare la chiusura improvvisa del box, e la seconda dovrebbe essere abbastanza sottile (in maniera tale che il piccolo riesca a vedere quel che c’è fuori dal box) e liscia (per evitare che ci rimanga appigliato).

Porre dei cuscini sulla superficie del box, come fa la nostra mamma del video, è sempre un dettaglio rilevante: il piccolo avrà un atterraggio soffice!

Foto: Flickr

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