Infezioni
Fra le micosi (funghi) superficiali, la più comune è quella chiamata piede d'atleta, causata da una famiglia di funghi dermatofiti. La cute si presenta arrossata e con taglietti dolorosi in corrispondenza degli spazi fra le dita e con chiazze squamose e vescicole ai bordi. Le micosi superficiali sono facilmente risolvibili con una terapia a base di farmaci antifungini.
L'infezione del condotto uditivo (otite esterna) è un'infiammazione o infezione del canale esterno dell'orecchio. Il nome comune di questa infiammazione è l'orecchio del nuotatore.
Quando l'acqua entra nel canale uditivo, se non si utilizzano tappini, può rendere la pelle terreno fertile per i batteri.
L'umidità può causare lo sfaldamento della pelle all'interno del canale uditivo (seborrea) e una microlesione della pelle può consentire ai batteri o funghi di entrare in contatto con i tessuti del canale uditivo e causare un'infezione.
Occorre pulire con attenzione il condotto uditivo e, se necessario, ricorrere a un trattamento farmacologico, dietro consiglio del medico. Come prevenzione, è importante utilizzare tappi auricolari durante il nuoto e eliminare l'acqua dalle orecchie alla fine di ogni bagno.
Altre infezioni sono dovute principalmente all'ingestione di acqua inquinata. L'inquinamento dell'acqua della piscina può essere causato da una disinfezione inefficace o da una contaminazione da feci, più frequente nelle piscine per bambini, spesso affollate. Queste infezioni si manifestano generalmente con sintomi quali diarrea e mal di pancia, che con una terapia adeguata si risolvono senza complicazioni.
Sicurezza in acqua
Bambini sempre marcati a vista, anche in presenza di un bagnino, anche quando hanno braccioli, salvagente, tavoletta galleggiante.
La differenza di temperatura tra il corpo umano e l'acqua provoca una reazione paragonabile a un piccolo shock: è necessario dunque entrare in acqua gradualmente.
Benefici
La famigliarità con l'acqua in età molto precoce stimola lo sviluppo psicomotorio, arricchisce il bagaglio emotivo e percettivo del bambino attraverso l'esperienza di gioco realizzata in acqua con i genitori e aiuta a sviluppare autonomia in acqua, propedeutica a un futuro apprendimento del nuoto e come prevenzione verso possibili incidenti.
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