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neonato
- la temperatura esterna può essere anche di quindici gradi inferiore rispetto alla temperatura del liquido amniotico;
- ora percepisce il suo peso (prima galleggiava nel liquido amniotico, era leggero), i suoni, vede la luce.
gravidanza
la placenta
nascita
Nei primi giorni di vita, il bambino è soggetto al cosiddetto calo fisiologico che si attribuisce ad un eccesso di liquidi che il neonato perde con la sudorazione ed emissione di urine e meconio (le prime feci del neonato); inoltre, vi è anche la perdita di acqua attraverso la pelle e l’albero respiratorio, per evaporazione. La perdita d’acqua è influenzata dall’età gestazionale del neonato, dalla temperatura corporea che determina la sudorazione e anche dalla temperatura ambientale.
Essendo l’attività motoria molto più attiva rispetto al periodo fetale, il piccolo ha un consumo energico più elevato e molte volte non è compensata con l’alimentazione. Quando la perdita non è elevata può manifestarsi temperatura febbrile (febbre transitoria neonatale) e disidratazione. Ciò può avvenire anche a causa di temperatura esterna, per ambienti troppo secchi o in bambini con pesi molto bassi. La temperatura si riesce a normalizzare anche somministrando liquidi per bocca (acqua e zucchero).
L’età gestazionale di un neonato varia dalle 38 alle 42 settimane. In questi periodi medi, le misure di un neonato dovrebbero essere:
- peso: tra i 3,300 e i 3,400 kg (i maschietti pesano anche 100 - 150 gr di più delle femminucce);
- lunghezza: 50 cm;
- circonferenza cranica 34,5 – 35 cm (la testa appare grossa quanto il torace).
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