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I bambini e la sicurezza su Internet

di mammenellarete - 11.06.2009 - Scrivici

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Da un’ indagine condotta dal Centro nazionale di contrasto alla pedofilia della Polizia postale, cominciata da febbraio 2008, è emerso che 451 siti sono finiti nella black list della polizia perché definiti siti pedofili. È un dato sconcertante che mette in allarme i genitori sul rapporto tra i bambini ed internet: quanto è sicuro utilizzare questo mezzo di comunicazione?

Secondo Domenico Vulpiani, direttore della Polizia postale e della comunicazione, ha spiegato che il fenomeno della pedofilia su internet va affrontato con il metodo della repressione e della prevenzione per poter arrivare prima dei pedofili della rete.

Come dovrebbe comportarsi un genitore? Proibire del tutto l’uso di internet o monitorare il figlio quando è davanti al computer?

Internet rappresenta davvero la libertà assoluta della comunicazione, della ricerca e condivisione delle informazioni. Internet riesce ampiamente a dar voce a tutti, ma è compito del genitore preoccparsi se taluni contenuti si adattano alla sensibilità dei bambini e se sono o meno nocivi per lo sviluppo del linguaggio del piccolo.

Le alternative per mamma e papà:

  • navigazione in portali protetti: sono studiati appositamente per i bambini per favorire una navigazione protetta. La ricerca di questi siti può essere fatta semplicemente utilizzando un motore di ricerca che contiene la lista di quelli giudicati più adatti. Il servizio, in genere, è gratuito;
  • filtri di navigazione: sono dei meccanismi automatizzati che danno la possibilità di respingere i siti dal contenuto inadatto. Alcuni software di filtraggio sono scaricabili da internet.

Voi come vi comportate per proteggere il bambino su Internet? Parliamone sul forum!

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