Mio figlio di cinque anni ha sempre sofferto di frequenti otiti ma la pediatra mi ha sempre detto di non preoccuparmi nonostante avesse le adenoidi ipertrofiche per colpa delle quali era sempre intasato di catarro.
Usavo i lavaggi nasali e le gocce in continuazione fino a quando mio marito ed io ci siamo resi conto che il bambino non sentiva.
Di nostra iniziativa decidiamo di portarlo da un otorinolaringoiatra (lo stesso che operò me 34 anni fa) e subito si accorge che sia le adenoidi che le tonsille sono ipertrofiche e, tramite l'esame del suono, si rende conto che vi sono dei tappi di catarro oltre il timpano che non gli permettono di sentire bene.
Dopo un paio di controlli e una cura di cortisone decide di metterlo in lista per l'intervento e così, dopo 3 mesi, il 9 gennaio mio figlio viene operato di adenotonsillectomia e miringotomia bilaterale con posizionamento di cannucce drenanti da ambo i lati.
Il decorso post-operatorio sta procedendo nel migliore dei modi con dieta "morbida" e cibi tiepidi e con degli accorgimenti durante la doccia in quanto,fino a quando le cannucce non verranno auto espulse, l'acqua non deve entrare nelle orecchie.
Storia di mamma Maura.
Aggiornato il 20.08.2018