Compiti per le vacanze, no grazie!

di mammenellarete - 17.06.2011 - Scrivici

È arrivata l'estate, la scuola è finita, per i più piccoli è tempo di vacanze e di compiti per l'estate, ma è giusto che debbano studiare in questo periodo? Secondo alcuni specialisti i compiti per le vacanze, non solo sarebbero inutili, ma addirittura dannosi perché accentuerebbero lo stress dei bambini. Il momento delle vacanza andrebbe, infatti, vissuto come un periodo di relax in cui intendere le attività educative in senso diverso rispetto a quelle scolastiche. Assegnare degli esercizi obbligatori ai ragazzi durante l'estate comporterebbe, nella maggior parte dei casi, una reazione ostile a qualcosa che, vissuto come un obbligo, verrà psicologicamente rifiutato.

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Le forme di apprendimento possono essere diverse e varie e l'estate è indubbiamente il momento per lasciar da parte la disciplina scolastica e dedicarsi con i nostri figli a ad attività alternative, magari all'aria aperta. In fondo la scuola serve per istruire i nostri figli, per far si che costruiscano la loro cultura, ma il gioco e lo stare insieme agli altri servono per apprezzare la vita imparando a condividere gusti e affetti.

Qualunque cosa decidiate di fare, dunque, ricordate che hanno già svolto il proprio dovere durante l'anno, quindi nessuna attività deve essere un obbligo. Facciamo riposare i nostri figli senza assillarli con i compiti: in questo modo, arriveranno rilassati a settembre, pronti a ripartire, senza aver dimenticato nulla e con tante esperienze in più da condividere con i compagni di scuola.

E il tuo bambino, come vive l'estate? Fa i suoi compiti?

Parliamone insieme nel forum di Mamme nella rete.

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