I bambini di adesso bruciano le tappe, alcuni lo fanno per propria volontà, altri perché vengono istigati anche dai compagni, a tenere comportamenti che non si addicono alla propria età.
Questo porta allo sviluppo di alcuni fenomeni sociali come il bullismo a scuola, di cui sono vittime circa un bambino su quattro, soggetto a percosse, furti e anche minacce.
Subire queste violenze porta a traumi che molte volte gli segnano l’infanzia e l’adolescenza.
Porta a chiudersi in se stessi, ad avere problemi psicologici, ad abbandonare gli studi e con ciò a non compiere più quelle azioni quotidiane che ogni bambino della sua età dovrebbe compiere normalmente.
Come emerge dal 10° rapporto nazionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, realizzato dall’ Eurispes , assieme a Telefono Azzurro, i bambini ormai vittime di abusi e maltrattamenti non chiedono aiuto ai loro genitori perché temono una strana reazione, ma per mostrarsi più grandi della loro età e di potersela cavare da soli, si fanno giustizia azzardando violenze con il branco, circolando armati.
Altre volte, invece, bruciano le tappe a causa di atteggiamenti personali dettati dalle condizioni in cui vivono, dall’utilizzo di alcuni strumenti come internet o altri tipi di tecnologie che li porta ad anticipare i tempi su tutto.
Ecco alcuni dati
Si inizia ad usare internet tra i 6 e gli 8 anni, a fare i compiti con Questa voglia di esprimere maturità, anche quando nella realtà delle cose non esiste, porta i ragazzini a fare un uso precoce di sigarette, ad assumere alcool e a fare uso di droghe, anche se leggere.
Il 7% degli adolescenti esce di casa con un coltello.
Fonte www.ilsole24ore.com