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Se vi mostrerete agitati di fronte a una lesione, il bambino potrebbe impressionarsi e percepire in maniera maggiore il trauma di una ferita che si è provocato. Qualunque sia l'entità del danno è importante tranquillizzarlo, non spaventarlo e trattare la cosa in modo amorevole e sereno, evitando così che la vista del sangue o il dolore lo terrorizzino.
Bisogna anche ricordare che benchè la pelle dei bambini sia molto più delicata di quella di un adulto e meno protetta, a causa dello strato corneo più sottile, è molto più elastiche e facilmente rinnovabile. Una volta stabilito lo stato d'animo con cui vi approccerete alle eventuali ferite di vostro figlio, per poter valutare l'entità e la gravità del danno, bisognerà lavare accuratamente la ferita. È consigliabile farlo con acqua corrente e non con detergenti che potrebbero irritare la pella del bambino, o aumentare il bruciore.
Accertata la natura della lesione, bisogna disinfettarla e fasciarla con delle garze che permettano la traspirazione della pelle. Se avrete bisogno di rassicurazioni, basterà controllare il libretto delle vaccinazioni, per verificare la durata del vaccino trivalente.
Le cadute e le ferite sono naturali e rappresentano dei pretesti importantissimi per insegnare al bambino come evitare le conseguenze di certi gesti, che lo potrebbero portare a ferirsi. I bambini non hanno la percezione del dolore o del pericolo, per questo quando si causano delle ferite, non bisogna né compatirli, né dargli regali di consolazione, ma insegnarli a comprendere come prendersi cura del proprio corpo.
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