La nanna del bambino, anche se non nello stesso letto dei genitori, può essere rassicurata dalla presenza della mamma in quanto le fasi del sonno nella primissima infanzia sono diverse da quelle degli adulti: un sonno molto leggero e irregolare intercalato da piccoli risvegli, da non confondere con la vera e propria veglia. Il bambino, nei momenti di semicoscienza, emette infatti dei piccoli vagiti, e a volte basta solo un sussurro della mamma perché si renda conto della sua vicinanza e sprofondi così di nuovo in un sonno tranquillo.
Bisogna lasciare quindi che il bambino attraversi queste fasi del sonno senza che la mamma si allarmi o lo svegli.
coppie
Fin dalla primissima infanzia, quindi, è bene far comprendere al bimbo in modo assertivo la distinzione fra il suo letto e quello di mamma e papà, territorio da riconoscere come non proprio ma dei genitori, luogo a cui potrà accedere solo con il loro permesso.
In questo modo si tutelano la salute del bimbo in primis (prevenzione della SIDS) e della coppia.
Se il bimbo ha problemi ad addormentarsi, ecco alcuni metodi efficaci per farlo dormire.
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