Il botulismo è una grave malattia che porta ad una repentina paralisi del corpo, ed è causata dall’ingestione del batterio Clostridium Botulinum e dalla sua successiva proliferazione nell’intestino. I processi di pastorizzazione ai quali sono sottoposti gli alimenti che ingeriamo, rendono minimo il rischio di contrarre questa malattia, ma non nel caso di bambini sotto i 12 mesi di vita. Il colon di questi, infatti, presenta condizioni ottimali per la proliferazione delle spore e il loro intestino non è ancora in grado di neutralizzare il batterio, di cui quindi basta la sola ingestione per contrarre il botulismo.
spore
temperature molto elevate
naturalità
calore superiore
"caramelizzazione"
zuccheri
snaturamento
In sostanza, quindi non si può essere certi dell’assenza di spore di Clostridium Botulinum in un vasetto di miele. Non si è ancora giunti ad una conclusione univoca sull’origine della contaminazione del miele con le spore, non si è dunque ancora capito se esse siano il frutto della manipolazione del miele da parte dell’uomo per la sua commercializzazione, o se invece le spore siano già presenti nei fiori dai quali le api prelevano il polline, ma è certo che rappresentino un problema reale.
Il botulismo infantile, peraltro, è una malattia difficile da diagnosticare perché presenta alcuni sintomi in comune con altre patologie (ad esempio poliomielite, miastenia ecc…) ed è quindi difficile inquadrare in modo esaustivo il fenomeno. Ad esempio non ci sono dati certi sulla sua incidenza in Italia, ma è comunque consigliabile evitare di somministrare miele ai bambini fino al compimento di un anno.
Foto paPisc