Bambini e disforia di genere: la storia di Sasha in "Petite fille"
"Quando crescerò, sarò una ragazza": Sasha, 7 anni, si sente una bambina da quando ne aveva tre. La sua famiglia, originaria del Nord-Est della Francia, è in prima linea per cercare di comunicare la bellezza della sua differenza al resto della comunità, in una regione in cui strutture e interlocutori sono pressoché inesistenti e dove il confronto con l'esterno cela le principali insidie per Sasha, tra scelte di abbigliamento, amicizie e la pratica della danza, raccontate in Petite fille - Nel corpo sbagliato. Il toccante docu-film realizzato da Sébastien Lifshitz è ora disponibile gratuitamente in Italia sul canale culturale europeo ARTE.tv (arte.tv/it).
Una bambina nata nel corpo di un ragazzo
Con delicatezza ed empatia, Lifshitz (già regista di Les invisibles e Adolescentes) segue per un anno Sasha e la sua famiglia nella loro vita quotidiana, documentando l'incessante lotta di mamma Karine per proteggere la sua petite fille.
"Sasha è una bambina, nata nel corpo di un ragazzo"
spiega infatti Karine al medico di famiglia.
Con Petite fille Lifshitz racconta i momenti trascorsi da Sasha con la sua famiglia nella loro casa nel Nord della Francia, le sessioni a Parigi dallo psichiatra infantile, le sfide quotidiane e le vittorie contro l'ostilità del mondo verso tutto ciò che non rappresenta "la norma", realizzando un vibrante e commovente inno alla tolleranza e alla libertà.
Il docu-film è fruibile gratuitamente, con sottotitoli in italiano, qui sotto.