Costruite una sorta di teatrino con un sipario da aprire e chiudere. È sufficiente stendere un telo su un filo teso. Il bambino (o i bambini) si siedono come davanti a un palcoscenico mentre l'adulto si nasconde dietro.
L'adulto interpreta il "cattivo": sia esso mostro, lupo, strega, fantasma, drago. Annuncia "Io sono il... lupo!" e scosta il sipario ululando con faccia orribile e posa degna di Ezechiele. I bambini naturalmente si spaventano e urlano, divertendosi allo stesso tempo. Il gioco si ripete con un altro personaggio pauroso che l'adulto interpreta sul palcoscenico scatenando le reazioni dei bambini.
Dopo un po' si invertono i ruoli: l'adulto (o gli adulti) sono il pubblico e il bambino ha il compito di rappresentare l'elemento terrificante. Naturalmente i genitori mostreranno una dose di spavento amplificata e adeguata :-) Il gioco può ovviamente proseguire all'infinito.
Qual è il valore di questo semplice gioco?
non negare le paure ma ad affrontarle
disagio, inadeguatezza, sconforto o terror
L'inversione dei ruoli e la possibilità per il bambino di interpretare l'assalitore amplia le prospettive del piccolo e gli permette una "via d'uscita".
Cambiare ruolo permette al bambino di acquisire sicurezza perché identificarsi con l'assalitore offre uno punto di vista diverso e "dominante" e permette al piccolo di passare dal "ho paura" al "faccio paura" .
Provate! Vedrete che entusiasmo!
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