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10 cose (vere) che non sai sul ciuccio e che invece dovresti

di Paola Perrone - 07.09.2016 - Scrivici

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Sull’utilizzo del ciuccio ci sono infinite teorie, leggende metropolitane e rimedi della nonna. Ecco 9 cose da sapere sul ciuccio e un consiglio finale: la soluzione semplice a tutto ciò è ridurre l’utilizzo del ciuccio a partire dai due anni ed eliminarlo completamente entro i tre.

In questo articolo

Sull’utilizzo del ciuccio ci sono infinite teorie, leggende metropolitane e rimedi della nonna. Per contro esistono informazioni scientificamente fondate che si conoscono poco, e che invece è importante sapere per utilizzare questo ausilio in modo consapevole.
Per approfondire questo tema abbiamo chiesto l’aiuto di Paola Perrone, Logopedista, Vocologa ed Autrice del libro “Togliamo il Ciuccio”.


Ecco cosa abbiamo scoperto:

  1. Al contrario di quanto molti pensano, il ciuccio non è un bisogno del bambino. Rasserena, tranquillizza, allucina il piacevole momento dell’allattamento, ma esistono interi Paesi, come ad esempio l’Africa, in cui non si usa affatto (¹) (e in questa popolazione l’incidenza delle malocclusioni nei bambini è prossima allo zero).
  2. Il ciuccio, il biberon ed il dito in bocca obbligano la lingua a stare in una posizione bassa. Se il bambino automatizza questa postura rischia di sviluppare alcune patologie o disfunzioni tra cui le malocclusioni², e quindi candidarsi alla necessità di un trattamento ortodontico.
  3. Mettere il miele sul ciuccio è rischioso: c’è una probabilità, bassa ma non inesistente, di contrarre la tossina del botulino³.
  4. Chi utilizza il ciuccio ha 2,5 volte più probabilità di sviluppare una malocclusione (4); rispetto ad un bambino che non lo utilizza.
  5. Uno degli effetti della deglutizione è quello di allargare il palato, grazie alle pressioni della lingua. Un utilizzo eccessivo del ciuccio, abituando la lingua ad una postura bassa, rischia di compromettere questo processo, predisponendo il bambino ad un palato ogivale e quindi ad un affollamento dei denti definitivi (5), perché non ci sarà spazio a sufficienza per tutti.
  6. L’utilizzo eccessivo del ciuccio può influenzare anche l’intera postura del bambino (6), in quanto la lingua è direttamente connessa alla catena posturale anteriore per mezzo dell’osso ioide.
  7. Il ciuccio va proposto al bambino solo dopo che l’allattamento al seno è ben avviato, pena il rischio di abbandono precoce del seno (7).
  8. La lingua abituata ad una postura bassa può favorire l’instaurarsi della respirazione orale, che riducendo la produzione di ossido nitrico (8), ha effetti anche sull’attenzione e sul rendimento scolastico.
  9. Se la deglutizione avviene con una postura linguale bassa, non viene contratto correttamente il muscolo che ventila l’orecchio medio, favorendo così la predisposizione ad otiti medie (9).
  10. Come abbiamo visto, l’utilizzo eccessivo e/o protratto del ciuccio e di altri vizi orali dell’infanzia comporta numerosi rischi per la salute del bambino. Ma come ultimo punto voglio rasserenarti, perché esiste una soluzione semplice a tutto questo: ridurre l’utilizzo a partire dai due anni ed eliminarlo completamente entro i tre (10)!

PAOLA PERRONE
Logopedista e Vocologa

PAOLA PERRONE
Logopedista e Vocologa



La Dott.ssa Perrone è una Logopedista specializzata nella riabilitazione dei disturbi della voce, dello SMOF (Squilibrio Muscolare Orofacciale) e del linguaggio nell’età infantile. Ha fondato “Fare, Dire, Pensare…Insieme”, studio privato di Logopedia, Psicologia e Neuropsicomotricità situato a Concorezzo (MB). Da anni accompagna bambini e famiglie nella risoluzione degli effetti negativi dei vizi orali.

www.perronepaola.com
www.togliamoilciuccio.it

Riferimenti bibliografici:

1 Çaglar, Esber, et al. "Feeding, artificial sucking habits, and malocclusions in 3-year-old girls in different regions of the world." Journal of dentistry for children72.1 (2005): 25-30.
2 Bošnjak, Andrija, et al. "Incidence of oral habits in children with mixed dentition." Journal of oral rehabilitation 29.9 (2002): 902-905.
3 Tanzi, M. G. and Gabay, M. P. (2002), Association Between Honey Consumption and Infant Botulism. Pharmacotherapy: The Journal of Human Pharmacology and Drug Therapy, 22: 1479–1483. doi:10.1592/phco.22.16.1479.33696
4 Nobile, Carmelo GA, et al. "Prevalence and factors related to malocclusion and orthodontic treatment need in children and adolescents in Italy." The European Journal of Public Health 17.6 (2007): 637-641.
5 Warren, John J., and Samir E. Bishara. "Duration of nutritive and nonnutritive sucking behaviors and their effects on the dental arches in the primary dentition." American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics 121.4 (2002): 347-356.
6 Ferrante, A., and F. Scoppa. "20.13 Tongue position and postural control. Double blind random study in 360 post-puberal subjects." Gait & Posture 21 (2005): S130.
7 Karabulut, Erdem, et al. "Effect of pacifier use on exclusive and any breastfeeding: a meta-analysis." The Turkish journal of pediatrics 51.1 (2009): 35.
8 Nava-Ruiz, Concepción, Marisela Méndez-Armenta, and Camilo Ríos. "Lead neurotoxicity: effects on brain nitric oxide synthase." Journal of molecular histology 43.5 (2012): 553-563.
9 Lubianca Neto, José Faibes, Lucas Hemb, and Daniela Brunelli Silva. "Systematic literature review of modifiable risk factors for recurrent acute otitis media in childhood." Jornal de pediatria 82.2 (2006): 87-96.
10 Adair, Steven M. "Pacifier use in children: a review of recent literature."Pediatric dentistry 25.5 (2003): 449-458.

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