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Rainer, la renna di Babbo Natale

di mammenellarete - 08.11.2017 - Scrivici

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Fonte: pixabay
Ecco una favola che scrivo e racconto ai miei bambini. Ve ne mando una per sognare un po' aspettando il Natale...

Mancavano solo due settimane a Natale e nel suo villaggio Babbo Natale era intento a controllare che tutto procedesse al meglio. Gli elfi costruttori, suoi aiutanti, si davano un gran daffare nel laboratorio per preparare i nuovi giochi.

Un mattino Babbo Natale fu svegliato da qualcuno che bussava alla porta.

"Chi sarà a quest'ora?" pensò sbadigliando. Con le sue pantofole di pelo avanzò a grandi passi e aprì. Alla porta c'era un elfo minuto e trafelato con il cappello che gli cascava sugli occhi, pareva molto preoccupato: "Vieni presto! La renna Rainer sta male!".

Babbo Natale sussultò, Rainer era la sua renna migliore, viaggiava ormai da moltissimi anni e se la cavava ancora alla grande, conosceva le vie del cielo come nessun altro e sapeva individuare le case dei bambini con una precisione assoluta. Era robusta, forte e instancabile, poteva volare tutta la notte dall'Europa all'Asia, dall'Africa all'America senza lamentarsi mai per la fatica. Aveva una folta e morbida pelliccia, Babbo Natale adorava accarezzarla e lei riceveva volentieri le sue carezze e ricambiava strofinando il muso alla sua barba. Se Rainer non era in grado di volare il Natale non sarebbe stato lo stesso ... Babbo Natale si precipito alla stalla seguendo l'elfo che correva a perdifiato.

Rainer era sdraiata, come assopita e dalle sue narici salivano nuvolette di vapore. Babbo Natale provò a chiamarla ma lei non si mosse. "Non posso deludere i bambini". Pensò tra sé: "Dirò loro la verità". E così disse agli elfi messaggeri di comunicare a tutti i bambini che per questo Natale non sarebbe stata garantita la consegna dei regali causa improvviso malore della renna Rainer.

Il messaggio fece il giro del mondo e arrivò anche a Louise, una bambina francese che, senza pensarci un momento, esclamò: " Mamma devi salvare il Natale!".

La sua mamma era una brava veterinaria, curava con amore gli animali feriti o ammalati e Louise era sicura che avrebbe potuto fare qualcosa anche per la renna di Babbo Natale. "Non ho mai curato una renna". Obiettò la madre, ma la bambina insistette e due giorni dopo volavano su un grande aereo sopra le nuvole: direzione Polo Nord!

La mamma di Louise visitò la renna, restò a lungo con lei, la accarezzò e ascoltò il suo cuore. "Rainer ha un brutto mal gola, ma guarirà!" disse infine la mamma. "Evviva!" Gridò Babbo Natale. La mamma di Louise versò uno sciroppo rosa nella ciotola di Rainer e le avvolse la sua calda sciarpa bianca intorno al collo. Rainer strofinò il muso sul suo maglione.

Dopo pochi giorni la Renna era guarita, giusto in tempo per la Notte di Natale! Il primo regalo che quell'anno Babbo Natale consegnò fu proprio a Louise: un peluches a forma di renna grande come lei con al collo la sciarpa bianca della sua mamma!

Francesca

https://mammasullago.blogspot.it

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