Avere un bimbo è sempre stato un sogno nel cassetto sia per me che per mio marito. Quattro anni fa si é realizzato. Io e mio marito decidemmo che io avrei lasciato il lavoro per stare col piccolo e così facemmo.
L'attaccamento tra me e il mio bimbo fu da subito molto forte, ma credo che l'allattamento abbia giocato un ruolo importante. Mi dissero di allattare a richiesta del bambino e così ho fatto.
All'inizio é stata dura perché ebbi una mastite molto dolorosa e ragadi profonde, al punto che quando il piccolo si attaccava, mi sentivo quasi svenire a causa del dolore. Mi usciva anche molto sangue.
Con il tempo e la pazienza il problema si risolse e così continuai. Il latte era sempre molto abbondante e mio figlio continuava a chiederlo, così decisi che lo avrei allattato finché avrei avuto latte.
Il momento della poppata era un'emozione ogni volta molto intensa. Mi dispiaceva privare me e il bimbo di questo. Da quando il piccolo iniziò l'asilo, cominciarono tutti a dirmi e a dirgli che era troppo grande e che non avrebbe più dovuto ciucciare il latte della mamma.
Al bimbo sembrava non interessare questo, ma poi pensai che avrebbe potuto creargli problemi nei rapporti coi coetanei essendo anche lui timido. Piano piano iniziai a farlo addormentare dal papà e il giorno in cui fece tre anni e mezzo gli dissi che il latte era finito.
A lui ciò non creò nessun problema, a me invece mancavano molto quei momenti, inoltre il latte mi é durato per più di un mese dopo. É stata un'esperienza bellissima e se avrò un altro figlio spero di poterla ripetere.
di Graziella
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Aggiornato il 09.06.2020