Mi viene somministrato del
paracetamolo per far scendere la febbre e alle 16 mi viene indotto il parto. Alle 20 le
contrazioni sono insopportabili, ma anche la febbre non aiuta, ho di nuovo 39. Mi viene fatto un monitoraggio. E
di nuovo assumo paracetamolo. Alle 22 mi fanno un nuovo monitoraggio e il controllo del travaglio.
Non sono dilatata di una virgola. Pietro è in sofferenza conclamata. Viene avvisata la sala operatoria. A 00.08 nasce, ma i parametri non vanno bene (Apgard con punteggio 2 su 15, dopo 5 minuti 6 su 15) e viene portato subito in terapia intensiva.
Per quanto mi riguarda sono stata sottoposta ad anestesia totale ed ho visto mio figlio solo 72 ore dopo (non sono potuta andare senza il permesso dei medici). Dopo dodici giorni di terapia intensiva finalmente ci hanno dimesso.
A breve Pietro compirà un anno ed è un bimbo estremamente vivace e curioso; questo mi offre la forza per dimenticare il mio parto disastroso.
di Federica
(storia arrivata all'e-mail della redazione)