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Allattamento e spannolinamento. Mia figlia ha fatto tutto da sola e serenamente

di mammenellarete - 27.03.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Sia nel caso dell'allattamento sia con lo spannolinamento, la mia piccola non mi ha mai dato un filo di problema, mai: è riuscita a fare tutto con serenità e da sola. Ora il fratellino ha anni e mezzo e faremo lo stesso percorso. Il consiglio che posso dare alle altre mamme è quello di non fare gare e di non dar retta a nessuno. Se il bambino è sano, arriva a fare tutto da solo, la natura è perfetta, è inutile mettere un orologio, non serve, i bambini crescono più sereni, fa bene a loro e fa bene a noi!  

Ho allattato mia figlia dal primo istante della sua vita. Avevo tanto latte appena la partorii, ma mia figlia è sempre stata una pigrona e lo è ancora. Dormiva, dormiva così tanto che le infermiere non me la portavano neanche per farla mangiare, perché lei non lo chiedeva. Sì, dormiva tanto, io mi preoccupavo, ma le infermiere, sorridenti, dicevano che il sonno era "mezzo pasto" e che se la bambina dormiva, significava che stava bene.

Per un giorno intero e per una notte intera non mangiò, mentre io soffrivo con il seno che scoppiava, gli impacchi di acqua calda, ecc. Poi finalmente iniziai ad allattarla. Ero felice, ma, nello stesso tempo, ero stressata. Non riuscivamo a trovare una posizione comoda, né io, né lei.

La mia Camilla era proprio pigra e mangiava poco, dormiva tantissimo, addirittura le infermiere, per farla mangiare, qualche volta la spogliavano nuda. Era gennaio e magari, col freddo, non si sarebbe addormentata, pensavano loro... Macché, lei dormiva beata, stava bene. Così arrivò il giorno in cui la portammo a casa, con le solite raccomandazioni: “Signora mi raccomando, 10 minuti ad un seno e 10 all’altro, se ne dovesse prendere poco, via con l’aggiunta. Lo diciamo per lei, così non si stressa più di tanto!”

Il primo mese seguii alla lettera quello che mi era stato detto, ma, così facendo, la bambina prendeva poco latte da me ed il mio latte se ne stava andando. Avevo la credenza piena di bottigliette di latte artificiale e sinceramente non mi diede mai fastidio darle il biberon, anzi, mangiava sicuramente di più e stava bella piena per più ore.

Quello che mi infastidiva, era che, tutte quelle raccomandazioni, mi stavano facendo andare via il latte e questo mi mandava in bestia. Poi la situazione mi innervosiva, era la prima figlia, io ero inesperta e preoccupata, quindi un mese dopo decisi che quei 10 minuti sarebbero diventati 30 e che se la bambina si fosse addormentata, in qualche modo l’avrei svegliata.

Così feci. Passavo le notti sveglia sul divano con lei e appena si addormentava, le davo un pizzico sotto al piedino, oppure le bagnavo la testa. Lei si svegliava piangendo ovviamente e si riattaccava con forza, ciucciando anche quello che non c’era e poi comunque le davo una piccola aggiunta. In pochi mesi diventò una palletta e non appena acquisii la tranquillità, nel vedere la bambina bella, paffuta e soddisfatta, iniziai a non alzarmi la notte, a dormire con lei vicina, con un seno scoperto.

Lei faceva tutto da sola, quando voleva dormire dormiva e quando voleva mangiare mangiava. Ancora ricordo le belle dormite insieme, ovviamente la cosa piaceva ad entrambe e a dispetto di tutti, pensammo bene di continuare il nostro rituale anche negli anni successivi.

Ho sempre allattato mia figlia, anche mentre ero incinta del fratello e quando Giorgio è nato, avevo entrambi attaccati. Certo, non è stata una passeggiata, ma, in questo modo, mia figlia non è mai stata gelosa del fratello, è sempre stata molto serena, anche per la questione del pannolino. Non mi sono mai imposta, è arrivato tutto naturalmente, a tre anni e mezzo mia figlia mi ha detto: “Mamma ora sono grande, basta pannolino, basta “sciuscio=sisa” e voglio dormire nel mio letto".

Ovviamente per invogliarla, avevo comprato già da qualche settimana due letti molto carini, uno per lei ed uno per il fratello. La piccola non mi ha mai dato un filo di problema, mai: mia figlia è riuscita a fare tutto con serenità e da sola. Ora il fratellino ha due anni e mezzo e faremo lo stesso percorso.

Il consiglio che posso dare alle altre mamme è quello di non fare gare, di non dar retta a nessuno. Se il bambino è sano, arriva a fare tutto da solo, la natura è perfetta, è inutile mettere un orologio, non serve, i bambini crescono più sereni, fa bene a loro e fa bene a noi!

di Flavia

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