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La cianosi e il colorito blu del neonato dopo un parto difficile

di mammenellarete - 17.06.2011 - Scrivici

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Che cosa succede quando il bambino, dopo alcune complicanze del parto, viene alla luce con un colorito bluastro e come sia possibile prevenire il cordone ombelicale intorno al collo del feto. La cianosi è una colorazione blu della pelle e delle mucose a causa di assenza di ossigeno nel sangue. Ne sono affetti soltanto i bambini appena nati, ma spaventano in particolare le mamme immediatamente dopo il parto. Accade soltanto in casi estremi, come quando il cordone ombelicale si cinge intorno al collo del piccolo?

Alla nascita, il neonato normale respira spontaneamente una volta che le vie respiratorie vengono delicatamente liberate. Il cordone ombelicale viene legato e tagliato subito dopo il primo respiro.

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Le condizioni di salute generale del neonato vengono valutate usando l'indice di Apgar. Molti neonati normali presentano una cianosi transitoria che scompare entro circa un'ora (50 minuti, convenzionalmente), quando viene valutato nuovamente l'indice di Apgar.
Se la cianosi dovesse permanere, potrebbe indicare nel neonato una patologia cardiaca o polmonare. Per identificare anomalie di questo tipo, vengono effettuate l'auscultazione cardiaca e polmonare e la palpazione dell'addome.

Quando è possibile scoprire se il cordone ombelicale è effettivamente intorno al collo del bambino?

Il cordone ombelicale può misurare in lunghezza tra i 40 centimetri al metro e passa da una consistenza molto gelatinosa a una flessibilità che consente al bambino di muoversi all'interno della pancia della mamma. Se il cordone non si sviluppa in modo normale, possono sorgere dei problemi durante il travaglio o il parto:


  • se troppo corto, durante il travaglio potrebbe verificarsi una sofferenza fetale tale da rendere necessario il taglio cesareo;
  • se troppo lungo, il cordone rischia di formare dei nodi e stringere il collo del bambino o altre parti del corp, rendendo così difficile il parto. Questa anomalia può essere diagnosticata grazie all'ecografia che si effettua circa alla trentottesima settimana di gravidanza.

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Il caso generalmente più pericoloso è quando il cordone ombelicale si trova intorno all'inguine o sotto le ascelle del feto: tramite uno sfregamento continuo, il cordone potrebbe logorarsi fino a recidersi, interrompendo così il flusso del sangue di passare dalla madre al piccolo.

In conclusione, non esiste prevenzione scientifica a questo fenomeno, ma grazie all'ecografia è possibile scegliere il tipo di parto da effettuare.

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