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Ho scelto l'epidurale per i miei due parti. Ringrazio chi l'ha inventata

di mammenellarete - 11.11.2014 - Scrivici

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Ecco la storia della nascita dei miei due bambini, avuti a distanza di due anni circa l'uno dall'altra. Ho scelto l'epidurale per entrambi i parti. Ed entrambi sono stati per fortuna senza punti. Oggi i miei figli sono la mia vita.

Tutto ebbe inizio il 21 marzo del 2001. Dopo molti tira e molla, finalmente io e il mio futuro marito decidemmo di fare sul serio. Io... non vedevo l'ora!

Ma, ironia della sorte, nel frattempo lui partì per lavoro, io continuai a studiare per prendere la mia laurea.

Poi, il grande momento, il nostro grande giorno. Finalmente il 5 luglio del 2008 ci sposammo e iniziammo la nostra vita insieme in un'altra città. Giovani, ma convinti di potercela fare anche da soli.

Dopo il trasloco, impiegammo un po' di tempo per ambientarci nella nuova città. E raggiunto un po' di equilibrio economico... decidemmo di allargare la famiglia. In nostro nido d'amore.

Così il 4 marzo del 2010, giorno del compleanno di mio marito, io scoprii di aspettare un bambino.

Gioia, emozione... una sensazione indicibile. Non potevo sperare di meglio e per mio marito, non ci poteva essere regalo migliore. Ma... forse non era destino. Non lo so. Un velo grigio si mise in mezzo tra di noi e la felicità. Dopo solo 11 settimane il mio angelo volò via.

Io e il mio compagno non ci scoraggiammo, anzi ci riprovammo subito. Ed esattamente due mesi dopo, aspettavo il mio ometto.

Inutile raccontare la paura che avevo di perdere di nuovo il mio piccolo. Ero terrorizzata. Mi dicevo sempre: "solo quando lo avrò fra le braccia, sarò sicura che c'è".

Nel frattempo tornammo nella città di origine di entrambi, per avere aiuto e supporto dai nostri cari.

Tutti mi ripetevano di stare tranquilla e mi dicevano che "i primi figli nascono sempre dopo il termine". Il mio era previsto per i primi di marzo del 2011, ma alle 2.00 di notte del 3 febbraio mi si ruppero le acque, proprio mentre dormivo. Che strana sensazione!

Corsi in ospedale, dove mi ricoverarono subito.

Lì attesi l'arrivo delle contrazioni. Trascorsi la notte senza alcun dolore e, intorno alle 11.00 del mattino dopo, iniziai il vero travaglio. Mi dilatai subito. Giunse l'anestesista per l'epidurale (ringrazio ancora chi l'ha inventata) e via in sala parto!

Giunsero le ore 12.30. Mio marito era sempre al mio fianco. Alle 14.35 del 3 febbraio del 2011 nacque il mio scricciolo, alla 37esima settimana. Pesava solo 2.450 kg ed era biondissimo e bello come il sole.

Dopo il parto io mi sentivo benissimo: non mi misero nemmeno un punto. Ora il piccolo Ciro ha quasi 4 anni ed è stupendo.

La mia principessa, invece, è venuta al mondo a due anni di distanza. Il 24 giugno 2013 alle 2.35 di notte. Anche in questo caso ho fatto l'epidurale e il travaglio è durato una sola ora. Anche stavolta neanche un punto.

Mi reputo molto fortunata, sia per averli avuti subito, sia per le modalità dei due parti. Loro sono la mia vita.

di mamma Francesca

(storia arrivata come messaggio privato sulla pagina Facebook editata dalla redazione)


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Aggiornato il 20.12.2017

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