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Benvenuti maggio e allergia

di mammenellarete - 07.05.2012 - Scrivici

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Iniziamo la settimana con Elisa Castrogiovanni. La nostra “mamma motherna” che oggi ci parla del mese di maggio e delle tanto temute allergie. Benvenuta “Bella stagione”: clima mite, luci, colori, profumi e sapori che fanno ritornare il buon umore e la voglia di esplorare il mondo. Via gli abiti pensanti, via le coperte (a proposito voi avete trovato nei vostri armadi una nuova collocazione per questo elemento così ingombrante?) e via…le influenze! Niente più raffreddori, febbre, tosse, batteri e virus che hanno sfiancato per mesi i nostri bimbi… e non solo loro! eh…più o meno…  

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Mi dispiace smorzare un po’ il vostro entusiasmo e togliere dalla vostra vista estasiata questo splendido quadro idilliaco, ma Maggio è quello che io chiamo un “mese traditore” perché promette libertà, spensieratezza, salute e gite fuori porta ma non sempre mantiene le promesse, per un paio di motivi:

1) la definizione di “clima mite” non sempre corrisponde al significato di “clima costante”, motivo per cui spesso si passa da temperature afose in stile “ferragosto di fuoco” a momenti di gelo polare che ci fanno pentire amaramente di aver sistemato gli armadi effettuando il tanto odiato “cambio stagione”.

Queste escursioni termiche, a volte davvero notevoli, almeno qui in Sicilia (sarà per la vicinanza col deserto africano?) creano nel nostro metabolismo e soprattutto in quello dei nostri pargoli delle difficoltà di adattamento tali da far ritornare lo spettro delle influenze con annessi e connessi.

2) Laddove le escursioni termiche e i colpi d’aria non riuscissero ad annientare noi e i nostri bimbi entra in gioco un altro fattore, altrettanto imprevedibile e, soprattutto, altrettanto odioso e faticoso da tenere a bada: le allergie! Eccoci allora di nuovo alle prese con starnuti (io credo di essere arrivata anche a contarne 30 di seguito), prurito e bruciore agli occhi con conseguente lacrima facile, naso chiuso, respiro affannoso e, in alcuni casi, febbre (chiamata “febbre da fieno” per distinguerla dalle altre manifestazioni febbrili).

L’allergia stagionale è legata alla fioritura delle piante e non colpisce tutti nello stesso periodo, dato che ogni tipo di pianta ha dei tempi diversi di impollinazione e di fioritura. I sintomi, come accennavo, sono spesso legati a quella che viene chiamata “rinite allergica” ma possono presentarsi anche altri tipi di disturbi respiratori come, ad esempio l’asma, o manifestazioni cutanee come dermatiti e orticarie.

Le allergie sono sempre più diffuse e non sempre si manifestano in età infantile ma possono emergere anche nell’adolescenza, o addirittura in età adulta. Per esperienza, inoltre, posso dire che i sintomi e l’intensità con cui si presentano non sono sempre uguali, ma variano di anno in anno.

Tra i miei due figli, quello che sembra maggiormente predisposto ad episodi di tipo allergico è Luca che all’età di un anno ha manifestato un’orticaria causata da qualche alimento che, ad oggi, ancora non siamo riusciti ad individuare con precisione. In questo periodo, inoltre, soffre spesso di rinite che, non essendo associata ad altri sintomi tipici dell’influenza, mi fa pensare ad un’origine allergica. Dato che i sintomi, almeno al momento, non sono molto preoccupanti, l’unico rimedio che ho adottato è stata la somministrazione di antistaminico solo durante l’esposizione a possibili fonti di allergia. Dopo l’episodio di due anni fa, però, ho imparato a tenere sempre a portata di mano qualche compressa di cortisone (su cui è sempre necessario chiedere il parere del pediatra) per intervenire tempestivamente in caso di crisi più violente e prevenire eventuali complicazioni respiratorie.
Che dire di più? Forza e coraggio e, nonostante tutto: Benvenuto Maggio!

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