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Denny Matthias, dono di Dio nato dopo 3 aborti

di mammenellarete - 12.05.2014 - Scrivici

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"Dio è il mio giudice"... Con questa frase per me molto importante voglio iniziare a raccontarvi la mia storia. Conobbi mio marito il 14 aprile del 1995. Avevamo tutti e due 22 anni ed era venerdì santo! Per lui fu amore a prima vista. Io ci misi un po' prima di capire che era la persona giusta per me. I suoi non erano d'accordo con la scelta del figlio e fecero di tutto per farci lasciare: pressioni, liti, discussioni. Sono addirittura arrivati addirittura a togliergli la macchina! Per finire, con la scusa di un lavoro, lo mandarono a Milano. Dopo 2 anni eravamo stufi di sperare

che le cose andassero meglio e decidemmo di fare la tipica "fuitina" come si dice in Sicilia. Quando chiamai i miei quando, già si aspettavano la nostra fuga insieme. Non se la presero male, anzi...

 

Ma i suoi invece la presero malissimo.

 

Dopo 2 anni di convivenza decidemmo di andare a vivere in Germania per lavoro e un futuro migliore anche per i nostri futuri figli. I primi tempi furono durissimi, ma dopo circa 5 mesi le cose andarono meglio e decidemmo di sposarci per il momento solo al municipio.

 

Il 15 febbraio 2000 eravamo marito e moglie.

 

I suoi ci mandarono solo un telegramma di auguri con parole sporadiche! Ci mettemmo subito al lavoro per un figlio e dopo poco... rimasi incinta.

 

Eravamo felici, ma quando mio marito chiamò i suoi in Sicilia per dare la bella notizia, si sentì dire dalla madre e dalla sorella: "Ahhhh... bho...". E la cosa non fu migliore quando poche ore dopo, parlando col padre, si sentì dire: "E ora?"

 

Mio marito rispose: "Ora cosa? Noi questo figlio lo vogliamo e lo abbiamo fatto apposta!"

 

La gravidanza andava bene, mio marito era deluso della reazione dei suoi, ma alla fine erano problemi loro se non accettavano la cosa. Eravamo felici e non vedevamo l'ora di tenere fra le braccia nostro figlio! Ma verso la fine di luglio iniziai a sentirmi male: avevo una leggera febbre e di notte feci un incubo. Sentivo mio figlio muoversi ma in modo strano. Questo mi insospettì: lo sentivo muovere solo se avevo fame!

 

Il 1 agosto, mio marito come al solito si alzò per andare al lavoro. Io rimasi a letto, ma dopo un paio d'ore mi svegliai con forti dolori al ventre. Andai in bagno e vidi molto sangue. Che spavento! Allora, piangendo, chiamai mio marito al cellulare e gli dissi di aver perso il bambino! Non sapevo ancora parlare il tedesco tranne che poche parole e mio marito appena arrivò a casa chiamò l'ambulanza.

 

In ospedale, dopo la visita, il dottore ci disse che era dispiaciuto, ma il bimbo era morto. Avevo dolori forti e dovevo partorire naturalmente... pur sapendo che era morto....!

 

Appena nacque lo presero subito per lavarlo e ci chiesero se volevamo vederlo. Mio marito non sapeva se fosse formato ancora o se potesse far impressione. Io invece dissi subito di sì e mentre ero a fare il raschiamento portano il bimbo avvolto in una copertina blu a mio marito... Lo guardò per un lungo tempo... era un maschio... aveva la pelle sottile sottile e gli mancavano solo i capelli... lo chiamammo Denny e quando mi portarono in camera me lo mostrò...

 

Io ero ancora sotto effetto dell'anestesia e non reagii per niente. Lo guardai e mi girai dall'altra parte! Mio marito pensò che l'avessi presa bene, ma non sapeva che il peggio ancora doveva venire!!! Quando mi passò l'effetto, iniziai a piangere a dirotto. Non mangiavo e dormivo poco. Mi diedero calmanti e sonniferi per un paio di giorni ma non facevano granché!

 

Ci chiesero se volessimo fare l'autopsia per capire il perché e decidemmo di sì... Scoprimmo che lui era sanissimo e che era stato una malformazione al cordone ombelicale: il cibo non passava e nostro figlio morì per quello. A quel punto mi spiegai il motivo di quei movimenti strani di mio figlio quando avevo fame... questa cosa raddoppiò il mio dolore perché dovette essere una tortura per lui. Lo avevo perso a 4 mesi e mezzo!

 

Dopo pochi giorni ci diedero il via per fargli il funerale (qui in Germania è legge solo dai 5 mesi in poi di gravidanza). Organizzò tutto mio marito da solo con un po' d'aiuto di un cugino. Prima di tornare a casa chiesi a mio marito di togliere tutto quello che ricordava l'arrivo del bambino perché mi faceva troppo male.

.. ero così presa dal dolore che non capii che anche mio marito non stava bene e fu la prima volta che lo vidi piangere! Mi raccontò che i suoi zii al posto di appoggiarlo lo deridevano e che dovette fare tutto lui nonostante il dolore. Come avevamo deciso, aveva fatto mettere sopra il piccolo corpicino la nostra tutina preferita...!

 

Quel periodo fu bruttissimo. Avevo sempre incubi di notte e mi svegliavo piangendo. Così decisi di andare a lavorare per non pensarci. Dopo poco tempo decidemmo di riprovarci, la ginecologa ci disse che clinicamente era tutto ok, per cui ci mettemmo al "lavoro"...

 

Dopo pochissimo tempo rimasi incinta di nuovo, ma persi il bambino a dicembre al 2 mese. Non volevamo arrenderci. Quindi ci riprovammo di nuovo e a luglio ne persi un altro al 1 mese.

 

Decidemmo quindi che fosse ora di cambiare la ginecologa perché ci sembrò troppo superficiale: forse per lei fisicamente non avevamo problemi, ma moralmente stavamo proprio male e lei proprio non lo voleva capire! Ci fu consigliata una brava ginecologa e andai a farmi visitare da lei. Mi disse che avevo ricevuto troppe delusioni e quando mi fossi sentita pronta, sarei dovuta andare da lei. Mi avrebbe aiutata...

 

Dopo un paio d'anni nel 2003 decidemmo che fosse ora e dopo pochissimo tempo rimasi incinta di nuovo. Tutto stava andando bene, il bimbo era vivace e sempre una settimana più avanti della norma! Avevo paura e pregai Dio che andasse tutto bene, gli promisi che se fosse andato tutto bene, come secondo nome gli avremmo messo Matthias (regalo di Dio). Come primo nome lo avremmo chiamato Denny, come il nostro amato primo figlio!

 

La data prestabilita era il 28 aprile e sarebbe dovuto essere un cesareo perché era un bimbo di 4 kg e non potevo metterlo al mondo in modo naturale.

 

Il 5 aprile, dopo una visita, la ginecologa mi disse che avevo le gambe troppo gonfie ed sarebbe stato meglio meglio ricoverarmi. 2 giorni e sarei stata a casa, ma in ospedale mi trovarono pure la pressione a 175 e mi consigliarono di stare a riposo.

 

Dopo 2 giorni mi dissero che siccome il bimbo era già in posizione e pronto avrebbero potuto indurmi il parto. Decisi di sì, anche perché non volevo cesario.

 

L'8 aprile provarono di mattina a farmi venire i dolori con un gel interno, ma niente da fare. Ci provarono il pomeriggio, ma niente....Verso le 19 sento dolorini come se dovesse venirmi il ciclo. Mio marito non voleva andare a casa, ma gli dissero che avrebbero telefonato se ci fosse stato bisogno.

 

Alle 3 di notte mi svegliai con forti dolori e chiamai le infermiere. Telefonai a mio marito che si era addormentato sul divano vestito per perdere meno tempo.

 

Chiamò un taxi e disse che sarebbe diventato papà... il tassista si sbrigò e mio marito gli diede una bella mancia e ricevette gli auguri. (LEGGI ANCHE LA STORIA: Incinta quando era impossibile)

 

Intanto io ero in sala parto... avevo forti dolori ma pure fame perché non avevo cenato. Chiesi una mela, ma mi diedero uno yogurt che non rimase tanto nello stomaco perché coi dolori rimettevo tutto, perfino l'acqua che bevevo.

 

Dopo 2 epidurali e tante prove dei dottori per far nascere naturalmente il bambino, si decise di fare il cesareo perché il bimbo non nasceva. Io spingevo, ma niente... ero esausta.

 

Dopo 12 ore di dolori e prove mi portarono in sala operatoria e mio marito mi seguì con tanto di camice, cuffietta, ecc.

 

Dissero a mio marito di farmi distrarre, parlandomi e io sentivo il mio pancione dondolare come un budino... e poi di colpo il pianto di mio figlio! Erano le 16:41 del venerdì santo (stesso giorno in cui ci conobbi mio marito) il 9 aprile! Pesava 2 chili e 740 grammi per 51 cm.

 

Ce lo portarono subito per farcelo vedere e io ero così emozionata che stavo per piangere... La prima cosa che pensai fu: "Ce l'ho fatta finalmente!"

 

Alla fine, dopo averlo lavato, lo diedero a mio marito perché gli desse un po' di glucosio col biberon: io ero sfinita!!!

 

Denny-Matthias è sempre stato un bimbo molto in salute: mai colichette, mai problemi per i dentini, quasi mai malato. Quelle poche volte che si ammalava, riusciva a guarire solo dormendo.

 

Crescendo, capimmo che aveva pure un quoziente di intelligenza più alto della norma. Le maestre e gli amici sono spesso sbalorditi!

 

Pochi giorni fa, dopo dieci anni, scoprii che il nome Denny vuol dire "Dio è la mia giustizia". Sì, sono convinta che Dio mi abbia fatto giustizia dandomi un altro figlio. Ci ha dato il dono più bello che si possa ricevere dopo aver sofferto così tanto!

 

di Giovanna

 

(storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

 

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