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Una storia d'amore difficile ma con lieto fine

di mammenellarete - 29.05.2014 - Scrivici

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Ho voglia di raccontarvi la mia storia. Ho 18 anni quando, grazie alla mia migliore amica, conosco lui. In quel periodo la mia è una situazione difficile: ho da poco lasciato il mio ragazzo a causa di un tradimento (da parte sua) e non ho intenzione di impegnarmi nuovamente in così poco tempo. Ma dopo un mese di conoscenza, lui mi conquista facendomi ridere: mi fa stare bene e decidiamo di metterci insieme. All'inizio è tutto rose e fiori, ma come tutte le rose hanno le spine… anche la nostra storia rivela presto le sue spine. Inizia a impormi di fare alcune cose come non fumare quando sto con lui (2/3, anche 4 giorni di fila). All'inizio cerco di resistere: lo posso accettare dato che gli dà fastidio.

Poi però iniziano le gelosie inutili e dopo quasi un anno il nostro rapporto inizia ad andare a rotoli. Litighiamo spesso, non dò più retta ai suoi "comandi". Nel frattempo inizio ad avere dolori al basso ventre al lato destro e il medico di famiglia mi dice che forse ho qualche problema all'appendice. Vado allora al Pronto Soccorso due volte: qui arrivano a dirmi che non posso avere figli. Il mondo mi crolla addosso: proprio io che amo i bambini e non vedo l'ora di avere un pargoletto tutto mio da spupazzare e amare più della mia stessa vita! Infine a ottobre riesco a trovare una clinica privata che mi assicura di avere solo l'appendice da togliere.

 

Faccio l'operazione ma lui, nei tre giorni di ricovero, scompare e dopo decido di lasciarlo. Lui prova a farmi cambiare idea, ma il suo é più "voler una spiegazione o accusarmi". Passano quattro giorni e gli mando un messaggio, ma ricevo solo una sua risposta sarcastica e lascio perdere. Subito dopo pochi giorni ci risentiamo: questa volta l'interesse è da parte sua. Non ci rimettiamo insieme, ma ci frequentiamo: a dicembre resto incinta. Siamo scossi ma allo stesso tempo felici. Anche i nostri genitori lo sono, un po' meno i suoi, ma lo superano.

 

Mia sorella invece la prende malissimo, talmente tanto che mi costringe ad andare via di casa perché vivere con lei in quella situazione non mi dà serenità e voglio portare avanti tranquillamente la gravidanza. Vado a vivere da mia zia ma, ma, avendo lei una casa troppo piccola, sono costretta a dormire nella stessa stanza matrimoniale dei miei zii. Imbarazzante. Nel frattempo cerchiamo casa e in più vado da lui il fine settimana: lascio la scuola (l'ultimo anno) perché inizio ad avere dolori, infatti non riesco a stare seduta per tanto tempo, devo ad un certo punto riposarmi.

 

(LEGGI ANCHE: Venti anni di differenza, la storia del nostro grande amore)

 

Purtroppo abbiamo anche una perdita in famiglia (la nonna di lui), perciò decidiamo di andar a fare compagnia alla zia e di trasferirci lí nel frattempo, mentre ristrutturiamo casa. Abbiamo tante difficoltà che ci assalgono: lui è più stressato del solito e litighiamo molto spesso, ma piano piano riusciamo ad andare avanti.

 

Finalmente la nostra casa é pronta, ci trasferiamo e aspettiamo con serenità e tanto amore la nostra piccolina: finalmente a settembre decide di arrivare, un pochino prima del previsto. Ma tutto va bene, lei sta bene e noi la accogliamo con grande felicità. Adesso stiamo bene e siamo più innamorati che mai e innamoratissimi della nostra principessa!

 

di Anonima

 

(storia arrivata alla redazione via e-mail)

 

Ti piacciono le storie d’amore? Leggi anche: storia di un amore nato online

 

 


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Aggiornato il 07.02.2019

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