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Essere papà...

di Andrea Gobber - 16.03.2013 - Scrivici

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Devo ammetterlo, mi piace essere all'inizio delle sue frasi, essere la soluzione dei suoi problemi. Spesso mi ritrovo a pensare che prima di sposarmi non volevo figli, mi giudicavo incapace di diventare il punto di riferimento di un bambino. Mi sbagliavo, avevo permesso al mio passato di condizionare il presente.


di Andrea Gobber

 

Papà …..

 

ogni bimbo questa parola la pronuncia a modo suo e ogni volta che esce dalla bocca di mio figlio, mi procura una emozione intensa; penso “ di cosa avrà bisogno questa volta?” .

 

Papà aiutami … Papà finalmente sei tornato dal lavoro … Papà ho preso un brutto voto.. Papà giochiamo insieme?

 

Devo ammetterlo, mi piace essere all'inizio delle sue frasi, essere la soluzione dei suoi problemi. Spesso mi ritrovo a pensare che prima di sposarmi non volevo figli, mi giudicavo incapace di diventare il punto di riferimento di un bambino.

 

Mi sbagliavo, avevo permesso al mio passato di condizionare il presente.

 

Per mia fortuna mia moglie mi convinse che la vita è imprevedibile e nel 2002 arrivò il nostro primo figlio. Da quel giorno ho scoperto che essere papà è la cosa più bella del mondo, così nel 2012 ho fatto il bis, una bella bimba è entrata a far parte della nostra famiglia.

 

Come scrivevo pocanzi, fare il babbo è la cosa più bella del mondo, la cosa più incredibile è che non compio nessuno sforzo né fisico, né emotivo, mi affido completamente al mio istinto ed ogni gesto viene naturale. Essere papà fa parte del mio DNA, la natura aveva già deciso tutto.

 

Nessuna scuola, nessun corso da fare, nessun trucco miracoloso, solo esclusivamente tanto amore.

 

Una delle cose che ritengo più importanti di questo compito è il contatto fisico: non faccio mai mancare ai miei bambini il mio abbraccio, le mie carezze ed i miei baci, l’ amore che provo per loro deve essere costantemente tangibile e palpabile.
Il più grande mi dice che sono troppo appiccicoso, tipico della pre-adolescenza, alle volte esclama “ papà smettila “. La piccolina invece apprezza decisamente di più, eppure so che questi miei gesti sono importantissimi.

 

I bambini che crescono senza l’ abbraccio del loro papà avranno la costante impressione che gli manchi qualcosa.

Se posso dare un consiglio a tutti coloro che leggeranno queste righe è proprio quello di abbracciare baciare e stringere i vostri bambini tutti i giorni.

 

Stabilite con loro un costante contatto fisico e vedrete che questa parola pronunciata dai vostri figli assumerà una tonalità completamente nuova, prenderà volume, corposità, si riempirà di dolcezza e amore.

 

La mia piccolina già parlotta con il suo linguaggio da un’ enne, scandisce bene “ mamma” , io la ascolto il più possibile aspettando che finalmente pronunci la tanto attesa parola, chissà magari proprio martedì per la Festa del Papà!!

 

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