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Aspettando Arianna, l'amore della mia vita

di mammenellarete - 15.04.2014 - Scrivici

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A 20 anni senti che il mondo è nelle tue mani e hai tanti progetti che ti esplode la testa anche solo a pensarci. Avevo appena compiuto 20 anni quando ho scoperto di essere incinta. Un ottimo curriculum scolastico, all'università i primi esami andati molto bene, un promettente futuro nel campo del teatro, il desiderio di essere assolutamente indipendente da tutti fino all'arrivo del vero amore. Quando ho scoperto di essere incinta mi è crollato il mondo addosso ma poi ...

Ero, e forse sono ancora, una di quelle ragazze che sanno affezionarsi alle persone, senza diventarne dipendenti.

 

Ho avuto molte storie, nessuna davvero seria. Da una di queste nascerà il mio amore, Arianna.

 

Quando ho scoperto di essere incinta mi è crollato il mondo addosso. Ho deciso subito di abortire. Non potevo sopportare che un'altra creatura ostacolasse i miei progetti, rallentasse i miei studi universitari, cancellasse il mio sogno di diventare un'attrice.

 

Ho sempre avuto l'appoggio di tutti, qualsiasi scelta avessi fatto. Tranne che del padre della bimba. Vorrei dirgli che non gli porto più rancore, anche se non ha accettato il dono che la vita ci ha offerto. Quando ha saputo che ero incinta mi ha spinto all'aborto e mi ha confessato di avere un'altra ragazza. Davvero un colpo al cuore. Il giorno prima dell'operazione ho chiesto il consulto di un ginecologo, amico di famiglia, per sapere il mio stato di salute. Per sbaglio ho sentito il cuore di Arianna battere e chiedermi di non abbandonarla.

 

Ho pensato: e se fosse lei il vero amore della mia vita? Chi ha detto che deve essere per forza un fidanzato?

 

In ascensore poi ho incontrato un angelo. Una donna con i capelli scuri, con un bambino in braccio, che mi ha sorriso e mi ha detto: "Non preoccuparti, non sei sola".

 

E aveva ragione. Quando ho detto ai miei di aver cambiato idea, che volevo tenere quella creatura, che volevo accettare il mio riscatto dalla vita, loro sono stati subito entusiasti, sebbene sappiano che dovranno prendersi cura di me e della mia bambina.

 

Ero spaventata che questa bambina non avrebbe mai avuto un padre, ma i miei amici mi hanno fatto capire che avrà tanti zii che la ameranno ancora di più. No, non sono sola. E non lo sarà neanche Arianna.

 

di Ambra

 

(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)

 

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