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Mamma Claudia e la sua famiglia

di mammenellarete - 26.03.2009 - Scrivici

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Mi chiamo Claudia e sono la mamma di Leonardo (5 anni e mezzo), Gloria (quasi 4) e Chiara (3 mesi). Ho sempre desiderato una grande famiglia e quando è nato Leonardo ho deciso di lasciare il lavoro per dedicarmi alla sua educazione.

Dopo la nascita di Gloria, insieme a mio marito, abbiamo deciso di lasciare Torino per offrire ai nostri figli una vita diversa, più a contatto con la natura.

Ci siamo trasferiti in campagna, vicino ad Annecy (in Francia, Paese d'origine di mio marito) e abbiamo creato il blog La Casa nella Prateria per tenere aggiornati amici e parenti dai quali ci stavamo allontanando. Si trattava, inizialmente, di un blog privato, che ho poi reso pubblico per facilitarne l'accesso a coloro che proprio di internet non se ne intendevano.

Questo blog segna l'inizio, per noi, di una nuova vita. All'epoca non avrei mai creduto che qualcuno che non ci conosceva potesse interessarsi a cio' che scrivevo.

"La Casa nella Prateria" era un po' un diario personale, un po' un modo per annotare e condividere le tappe della crescita dei miei figli. E anche della mia. Insieme a loro, sono tornata un po' bambina anche io. Condivido il loro stupore per il mondo naturale, che conoscevo molto poco. Insieme abbiamo esplorato, cercato informazioni, imparato tutto cio' che potevamo sulle piante e sugli animali che si trovavano vicino alla nostra casa. Abbiamo sperimentato per la prima volta il ciclo delle stagioni, osservandone da vicino tutte le manifestazioni.

Ogni giorno passeggiavamo lungo lo stesso sentiero nel bosco e, lungi dall'essere noiosa, questa passeggiata non era mai uguale a se stessa. Ogni giorno c'era un fiore nuovo, un insetto, un animale. Passeggiavamo sotto il sole, sotto la pioggia o sotto la neve. Nulla ci fermava, e in tutte le condizioni c'era qualcosa di nuovo da scoprire.

Vedevo i bambini correre liberi, vedevo la gioia pura nei loro occhi. Ogni giorno osservavamo, fotografavamo, e una volta a casa ci documentavamo. Dopo le nostre passeggiate, i bambini amavano disegnare, e spesso rappresentavano cio' che avevano visto fuori.

Per loro avevo scelto la scuola steineriana di Ginevra. Era molto distante ma ero convinta che ne valesse la pena. Condivido infatti molti aspetti della pedagogia Waldorf.

Ma dopo qualche mese mi sono resa conto che stava diventando troppo faticoso per tutti, e che i lunghi tragitti stravolgevano il ritmo delle nostre giornate.

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Cosi' ho deciso di tenerli a casa con me. Ho cercato di applicare alcuni dei principi dell'antroposofia alla nostra vita di tutti i giorni. Abbiamo trascorso mesi bellissimi insieme. Leonardo e Gloria mi seguivano dappertutto..

Nel frattempo, ho iniziato a cercare un'altra scuola per l'anno successivo. Fra le tante che ho visitato, quella che mi ha colpita di più, in senso positivo, è stata la scuola Montessori.

Sapevo chi fosse Maria Montessori ma non conoscevo nulla a proposito del suo metodo. Quando la direttrice mi ha fatto visitare la scuola, è stata una vera rivelazione. Tanto per cominciare, ho notato molti punti in comune con il metodo steineriano. Ma la vera sorpresa sono stati i materiali Montessori. Oggetti semplici che rendono chiari e comprensibili alcuni concetti astratti altrimenti molto più complessi per un bambino.

Non mi è stato possibile iscrivere i miei figli in quella scuola, ma ho iniziato a documentarmi e a leggere le opere della Montessori che oggi sono, insieme a quelle di Rudolf Steiner, una delle mie più grandi fonti di ispirazione.

Ho iniziato a procurarmi (e anche a realizzare da me) alcuni di questi materiali e ad introdurli nella nostra vita di tutti i giorni, che è fatta di passeggiate all'aria aperta, esperimenti, nuove scoperte e tanta creatività.

Le mie notti invece sono fatte di poppate, di maglia, di cucito, e della mia ultima follia creativa... filare la lana.

Di tutto questo, e di molto altro, parlo nel nostro blog, che nel frattempo è cresciuto, anche grazie agli interventi e al sostegno dei numerosi lettori che pian piano hanno iniziato a seguire le nostre avventure.

Claudia

La Casa nella Prateria

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