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Citomegalovirus in gravidanza: ma il mio bambino è nato sano

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Fonte: Pixabay
Ad aprile del 2015 ho scoperto di aspettare il mio secondo figlio. I primi esami prescritti dal medico di base erano a posto. Finché la mia ginecologa non mi ha prescritto quello del citomegalovirus. E il 29 maggio, quando ero di quasi 10 settimane, una telefonata dal centro analisi mi informa che  sia igg che igm risultano positive per quanto riguarda il cmv.

Scopro di essere incinta per la seconda volta ad aprile 2015.
Il nostro primo bimbo ha 3 anni e mezzo. A differenza della prima gravidanza che è stata uno spasso qui i problemi iniziano subito: un distacco e delle perdite ma con un po' di riposo tutto si sistema. Dalle prime analisi tutto ok, o meglio sembrava. Me le aveva prescritte il medico di base. Ma la ginecologa durante la visita mi fece notare che mancava il citomegalovirus e mi disse di farlo per la visita successiva.


Arriva il 29 maggio, sono quasi di 10 settimane. Una telefonata dal centro analisi mi informa che risultano sia igg che igm positive, per quanto riguarda il cmv.

L'infezione c'è stata ma sembra da subito difficile datarla. La mia dottoressa mi manda a Pavia, da un infettivologo che tratta proprio trasmissioni materno fetali (uomo molto professionale che io però odiai molto:;). Dagli esami l'avidità è alta, circa 65 % ma nel mio sangue e nelle mie urine viene trovato il DNA del virus.

Datare l'infezione sembra impossibile e dicono che si tratta di infezione periconcezionale: a cavallo del concepimento insomma, la più pericolosa.

Quello che mi si prospetta è: eco di II livello ogni due settimane, amniocentesi tardiva a 22 settimane e (secondo loro) ivg nel caso il virus fosse presente. C'era anche la possibilità di una cordocentesi in caso di amniocenntesi positiva per verificare che il virus oltre che nel liquido amniotico fosse anche nel sangue del bambino.

Decidiamo di fare pre morfologica e morfologica in questo ospedale.

Entrambe vanno bene e non rilevano nulla di riconducibile al cmv.

Ma loro insistono per l'amnio. Mi mandano in crisi, ma io decido in modo forse incosciente di non farla e di non fare altri accertamenti a riguardo.

Ho fatto gli esami del sangue ogni mese ma poi solo l'eco del terzo trimestre, come se fosse una gravidanza normale.

Nel frattempo cercando in internet ero venuta a conoscenza di un programma sperimentale presso l'ospedale di Pescara (io sono lombarda) dove somministrano alla mamma delle immunoglobuline aspecifiche per proteggere il feto dal l'infezione (ci sarebbe da spiegare con calma questa faccenda ). Io ho fatto due somministrazioni. Nel frattempo i mesi passano.

Il mio termine era il 18/12. E il 18/12 è nato il mio splendido bambino, assolutamente senza citomegalovirus. Ora ha 14 mesi e nonostante io abbia ancora il virus nel sangue lo allatto e probabilmente anche lui dopo la nascita l'ha contratto. Ma questo non è un problema!!

Mamma anonima

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