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Organizzazione con due gemelli

di Chiara Pennacchi - 25.03.2014 - Scrivici

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Keep calm e... sono gemelli! Sin da quando si rimane incinta, la prima domanda è: maschio o femmina? La più grande soddisfazione è poter rispondere: Entrambi! O sono due! Eh si perché il bello è vedere la reazione degli altri a questo miracolo che il vostro corpo sta portando avanti, un corpo che mai avreste creduto capace di tanta forza, di tanta fortuna, di tanto amore. Quando arriva una coppia di gemelli è uno sconvolgimento totale e generale, le parole d’ordine sono ORGANIZZAZIONE, ABBONDANZA, ADATTAMENTO e REGOLE. Tanti pensano che uno o due siano la stessa cosa e credetemi, ve lo diranno anche facendovi sentire delle emerite incapaci, ma non è assolutamente così, nessuno immagina cosa voglia dire avere due bimbi, due bocche da sfamare insieme, due bagnetti da fare, due bimbi da coccolare e

con diverse esigenze, seppur molto piccoli. Non è assolutamente facile, ma basta sapersi organizzare; certo è che se poi abbiamo qualche “santo” collaboratore, possiamo ritenerci veramente fortunate.

 

Organizzazione: per le poppate, per le nottate, per i cambi pannolini, per la sterilizzazione, per il latte, per le lavatrici (nota dolente quando arriva un bambino, figuriamoci due)… tutto deve essere gestito con la massima calma anche se sarà difficile, la massima cura, la massima stima nella mamma che facilmente può buttarsi giù, in un periodo duro come il primo anno di vita di una coppia di gemelli.

 

Il consiglio che ho trovato più utile è quello di segnare tutto. Si perché nel turbine della routine giornaliera, dimenticherete a chi avete dato le vitamine, a chi avete cambiato il pannolino, a chi avete medicato l’ombelico e, anche se pensate sia impossibile, a chi avete dato il biberon/seno, etc. Quindi fatevi un’agenda giornaliera con una pagina in cui segnare cambi, poppate e tipo di latte che avete dato, nel caso in cui procediate con l’allattamento misto. Segnate anche le quantità che prendono per regolarvi. Un consiglio: evitate la doppia pesata se non volete uscire di testa!!! Tenete sempre a portata di mano biberon e ciucci pronti all’uso, nel momento della necessità faranno la differenza.

 

Abbondanza: abbiate tanto di tutto, magari usato, ma tanti cambi, tanti ciucci, tanti biberon. Non è sempre detto che riusciate a mettere una lavatrice a fare o magari non si è asciugato il bucato e quindi è importante avere tanti cambi. La mattina, dopo una nottata insonne, la casa sembrerà un campo di battaglia pieno di biberon sparsi ovunque… per questo è importante averne tanti; immaginate se alle 3 di notte doveste mettervi a lavare tettarelle e biberon.

 

Tenete sempre a portata di mano anti-coliche e latte in polvere, anche se allattate al seno.

Il consiglio migliore datomi in ospedale fu: se non riuscite a calmarli e non hanno coliche, spogliateli e verificate che non abbiano nulla che gli dia fastidio (es. etichette dei vestiti) e poi una volta verificato tutto questo, se continuano a piangere, provate a dargli un po’ di latte, anche artificiale, se siete troppo stanche per attaccarli al seno, questo non modificherà la loro alimentazione e potrebbe far si che si addormentino lasciandovi riposare un po’.

 

Adattamento: Si sa che con un bambino ci si deve adattare ai suoi ritmi e quando penserete di aver trovato il vostro ritmo sonno, veglia, poppate sarà ora di cominciare lo svezzamento; segnate tutto! Il consiglio che mi sento di darvi è: se avete qualcuno che vi da una mano qualche ora al giorno, fatelo passare all’ora dei pasti, così da potervi dividere il compito. Si perché se con un bambino singolo la pappa vola ovunque, con due ve la ritroverete anche nelle orecchie. Quindi soprattutto all’inizio e fin quando non si saranno abituati a mangiare con il cucchiaino, se potete fatevi aiutare. State tranquille si adattano quasi subito in genere.

 

Regole: le regole le dovete dettare voi, non i nonni, non la baby-sitter o chi per voi! I bambini capiscono al volo con chi possono puntare i piedi e con chi no.

 

A casa nostra le regole base sono state: non si esce dal passeggino, per nessun motivo al mondo. Sembrerà un comportamento duro, ma se vi trovate da sole per strada, come fate? Non potrete sempre essere a ricasco di qualcuno e quindi le regole non si discutono.

 

Non si viaggia fuori del seggiolino in auto anche se si devono fare 10 mt, si sta dentro, per lo stesso motivo del passeggino.

 

Non si mangia fuori orario e non si svegliano i bambini.

Questo soprattutto per quegli amici e parenti che adorano venire negli orari più improbabili dando biscottini e caramelle.

 

Educate tutti a chiedervi il permesso per fare una qualsiasi cosa, altrimenti vi ritroverete con due mostri in casa.

 

Se è ora di fare il sonnellino, non si discute, si fa il sonnellino, per la stessa ragione appena descritta.

 

Non si esce dal seggiolone mentre si mangia o mentre mangiano mamma e papà. Noi diamo loro sin dall’inizio un qualcosa in mano che li distragga, li coinvolgiamo nella cena e ora che iniziano a mangiare lo stesso nostro cibo, gli permettiamo di assaggiare e incuriosirsi di ciò che passa sulla tavola, sempre nei limiti del possibile. Fate rispettare a tutti le vostre regole e vi potrete permettere anche una cena al ristorante godendo di ciò che mangiate.

 

Pochi ma semplici accorgimenti che mi hanno cambiato la vita. La soddisfazione maggiore è quando la gente mi dice che però tutto sommato sono buoni per essere due bimbi di un anno e mezzo. Dietro di loro c’è un lavoro immane che, nel mio caso coinvolge almeno altre 2 persone oltre me, ma la soddisfazione, vi assicuro è maggiore della fatica che si fa.

 

Sull'autrice:

 

Sono Chiara, una 33enne mamma di due gemelli, traduttrice e interprete e freelance. Sono felicemente sposata con Stefano il ragazzo dei miei sogni.

 

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