Voi genitori, dunque, dovete prestare attenzione a cosa indica il bambino e a dove sposta lo sguardo mentre la storia gli viene da voi raccontata. E nello stesso istante dovete denominare l’oggetto. È molto importante che in questo compito voi utilizziate sempre parole familiari al bambino.
Se per esempio il bambino vede la figura di un signore con i pantaloni e li indica, allora voi dite: "la tuta", perché magari tuta è una parola che il bambino conosce invece di dire pantaloni, parola meno usata in famiglia.
Descrivere
Lo scopo di questa strategia è quello di stimolare il bambino nella fase d’acquisizione della frase semplice. Voi dovreste descrivere azioni e usare aggettivi di oggetti o figure che rappresentano un interesse per il bambino, usando frasi semplici. In questa situazione non ci si sofferma solo sul nome, ma si propone una frase di alcune parole (tre o quattro).
Se il bambino gioca con alcuni animali e dice "ca ca" (cra cra) e poi fa un'azione con l’oggetto facendolo saltare, allora voi dite "La rana salta". Oppure se il bambino prende in mano un gattino e dice "mao" e poi fa il gesto che è piccolo, voi interpretate il gesto e dite: "il gatto è piccolo".
Può essere che molte di queste cose voi le facciate già e va benissimo, possono apparire gesti banali, invece sono importantissimi per il vostro bambino, soprattutto se manifesta un ritardo nel linguaggio. Insistendo su questi momenti il bambino sarà sicuramente stimolato e avrà dei miglioramenti.
La prossima volta parleremo di altre strategie come “imitare ed espandere” e “ristrutturare”.
di Lucia Carluccio
Sull’autrice
Lucia Carluccio è studiosa dell’universo infantile e mamma di due bambini. Insegna e vive in provincia di Milano.
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