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La baby sitter: tutti i consigli

di mammenellarete - 18.02.2009 - Scrivici

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Quando una mamma lavoratrice non può badare al suo bambino, a chi deve rivolgersi? A preoccupare spesso un genitore lavoratore, e con mille impegni extra familiari, è il problema dell’affidamento del bambino durante le ore lavorative (e non solo). Una delle soluzioni più pratiche per i genitori moderni è quella di appoggiarsi ai nonni. Ma se non fossero disponibili o in grado di badare al bambino?

Ci si rivolge alle baby sitter.

genitori

mamme

Se la scelta della tata per il piccolo è una scelta che spesso viene fatta per istinto, non può essere sottovalutata la considerazione del lavoro di una baby sitter.

La regolarizzazione del rapporto di lavoro è la prima questione fondamentale da risolvere.

tata

  • prima categoria super;
  • prima categoria;
  • seconda categoria;
  • terza categoria.

Tra i punti da tenere in considerazione, non va dimenticata la fondamentale lettera di assunzione. Essa deve contenere, tra le altre clausole, la definizione di:

  • categoria di lavoro;
  • data inizio e fine rapporto di lavoro;
  • periodo di prova;
  • mezza giornata di riposo (oltre la domenica);
  • indicazione dello spazio in cui il lavoratore può riporre i suoi oggetti personali;
  • indicazione dell’esistenza o meno della convivenza (in caso affermativo, va indicato se questa è da intendersi totale o parziale);
  • retribuzione.

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