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L'importanza della routine all'asilo nido

di Vanesa Tropiano - 28.07.2014 - Scrivici

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Ai colloqui iniziali, quando s’iscrive il proprio bimbo al nido, non si fa altro che parlare di routine. Ma che cos’è questa routine, e soprattutto, perché è così importante? Innanzitutto, sappiate che l’equipe di lavoro (titolare, coordinatrice ed educatrici) s’incontra poco prima dell’inizio dell’anno scolastico per programmare ogni cosa, al fine di rendere il servizio migliore e affidabile. Non per essere pignole, per avere tutto sotto controllo o per seguire un protocollo (passatemi il termine, tedesco…), ma per la stabilità emotiva di ogni singolo bambino.

Già, la routine, fa sentire il bambino sicuro. Pensateci bene, il vostro pargoletto, dopo un ambientamento al nido sicuro, si ritrova comunque in un posto nuovo, con persone nuove e con altri bambini come lui.
È per lui importante stabilire continuità e sicurezza, affinchè abbia fiducia nelle educatrici e nel nido stesso.

 

Bisogna quindi programmare tutta la giornata, dall’entrata all’uscita, in modo che sappia cosa aspettarsi.
L’esempio di una giornata tipo al nido potrebbe essere:

 

• Entrata
• Gioco libero
Merenda mattutina
• Gioco strutturato
• Cambio
• Pranzo
• Nanna
• Merenda
• Uscita

 

A noi sembra una tabella schematica e inconsciamente ci viene da pensare a qualcosa di militaresco… ma non è così, se un bambino, sa che dopo il cambio c’è il pranzo e poi la nanna e così via, nulla sarà diverso per lui, sa cosa aspettarsi, sa cosa accadrà dopo ogni “step” e sa quindi che la mamma o il papà verranno a prenderlo.

 

È anche importante molto verbalizzargli ogni fase, così che lui interiorizzi questi punti e viva il nido in modo tranquillo e fiducioso.

 

Capita spesso che dopo gli ambientamenti qualche bimbo faccia più fatica di altri, noi spieghiamo al bimbo che cosa accadrà durante la giornata e che, esempio, dopo la merenda del pomeriggio arriverà la mamma.

 

Quasi magicamente, col tempo i bambini acquisiscono questa consapevolezza e quando sanno che è il momento di mangiare o di andare a dormire, quasi ce lo ricordano loro…

 

Quindi è molto importante e fondamentale riferire alle educatrici ogni cambiamento (…non vengo a prenderlo dopo pranzo, ma vengo pomeriggio…), e verbalizzarlo al bambino, così che il esso non aspetti il papà o la mamma all’orario abituale, ma sia tranquillo comunque perché sa cosa accadrà dopo e quando andrà a casa…

 

Esiste anche un bellissimo libro educativo per bambini su questo argomento, noi lo usiamo spesso e funziona.

Non mi stancherò mai di dire che bisogna comunicare e verbalizzare tutto ai bambini, sia a parole, sia con strumenti come le favole. Loro sono piccole persone e capiscono benissimo!

 

Sull'autrice:

 

Ciao, sono Vanessa e con la mia amica e cugina Federica, abbiamo deciso di creare un sito dinamico, nuovo. Un sito crea-educativo per supportare le mamme e le future mamme con una marcia in più.
Vi aiutiamo dalla gravidanza alla nascita, fin alla crescita. Abbiamo molti spunti creativi ed educativi, siamo mamma e futura mamma anche noi, quindi diamo consigli pratici.
Insomma, se volete qualcosa di nuovo, fresco e diverso non vi resta che visitarci: www.mammetaccododici.com

 

Leggi anche gli altri articoli dell'autrice:
Le favole come mezzo per capire le emozioni
L'importanza del gioco libero

 

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